Juventus, attacco diretto | “Credevano di vincere con un sagomato”

La Juventus si appresta a vivere un rush finale di campionato estremamente complesso. Gli errori della società: da Pirlo a Ronaldo 

Siamo entrati nella fase più calda della stagione, con una lotta per un posto nella prossima Champions League che si sta infiammando con passare delle giornate. Con Atalanta e Napoli che al momento sembrano viaggiare su altri ritmi, a rischiare grosso sono Juventus e Milan, alla luce anche dell’incalzante livello raggiunto dalla Lazio. Due situazioni opposte quelle di bianconeri e rossoneri, ritrovatesi a cinque turni dalla fine a lottare per un obiettivo comune nonostante i differenti target di inizio stagione. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!



LEGGI ANCHE >>> CALCIOMERCATO SHOW | Juventus, caos panchina: chi sarà l’allenatore il prossimo anno?

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, lo chiede Zidane | Scambio col ‘pupillo’ di Allegri

Juventus, bordata a Pirlo: “Pensavano di poter vincere con la panchina deserta”

Juventus, "credevano di poter vincere con una panchina deserta"
Andrea Pirlo ©️ Getty Images

L’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, con un pezzo a cura di Roberto Perrone, analizza attentamente gli errori commessi dalla stessa Juventus negli ultimi tempi. Nello specifico dopo aver sollevato troppo frettolosamente Allegri e con la vittoria del mai troppo apprezzato Sarri, Agnelli e soci sono stati indotti “a credere che la Juventus potesse continuare a vincere anche con la panchina deserta. Insomma che la repubblica fondata sui giocatori prosperasse pure con un sagomato“. 

Così il ‘Corriere dello Sport’ disegna il quadro intorno alla scelta poi di affidarsi ad un allenatore inesperto e giovanissimo come Andrea Pirlo. Alla luce anche delle ulteriori problematiche apportate dal Covid forse sarebbe servito un tecnico più esperto, ed abile a muoversi negli ‘spazi stretti’, in grado in particolar modo di gestire le risorse umano. Sul banco degli imputati inoltre anche la scelta su Cristiano Ronaldo, che sembra avere gestione a se, e in merito al quale è in discussione solo il rapporto costi/benefici, e non l’effettivo rendimento del singolo, senza il quale il finale di stagione si fa sempre più complesso.

Impostazioni privacy