Roma-Ajax, Dzeko: “Gioco per la Roma e non per la fascia. Con lo United alla pari”

Arrivano le parole di Edin Dzeko dopo il gol contro l’Ajax, che ha portato la Roma in semifinale di Europa League

Edin Dzeko, attaccante della Roma, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport‘ dopo il pareggio per 1-1 con l’Ajax, in cui il bosniaco è andato a segno. L’ex City sfiderà il Manchester United in semifinale di Europa League. Di seguito, le sue parole: “Alla fine ce l’abbiamo fatta ed è la cosa più importante, anche se abbiamo sofferto tanto. Non solo ad Amsterdam, anche qui per 90′. Ma la squadra ha mostrato carattere anche dopo lo 0-1. In passato abbiamo mollato, ma oggi no. E alla fine ci siamo meritati la semifinale.

Sulla prestazione – “Bisogna star lì dove arriva la palla. A 35 anni magari una corsa in meno la faccio, però alla fine la palla è arrivata dov’ero io. Sono stato fortunato, ma penso che potevamo far meglio anche in tante altre situazioni. Sono contento anche per Calafiori, che non ha giocato tanto quest’anno. Giocare così i quarti contro l’Ajax ed essere decisivo… bravo lui”.

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Sulla sfida con il Manchester United – “Siamo arrivati in semifinale, ce la giochiamo alla pari. Non abbiamo avuto un cammino facile. Il Braga è forte, lo Shakhtar non ne parliamo, l’Ajax ancor di più. Adesso giocheremo contro una grande squadra, ma noi siamo la Roma e dobbiamo provare tutto per arrivare in finale”.

Sulla stagione – “Questo è il mio sesto anno qui, ci sono stati tanti alti e bassi. Questa stagione a livello personale non ero al meglio per tante cose. Però a me non piace guardare tanto indietro, è successo quel che è successo. Dobbiamo guardare avanti, siamo arrivati  in semifinale di Europa League. Ci sono tanti ragazzi che per la prima volta sono arrivati in una semifinale. Dobbiamo divertirci, perché non si gioca tutte le settimane all’Old Trafford”.

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Sulla fascia – “Per me la fascia della Roma è stata sempre un onore. Però io gioco per la Roma e non per la fascia. Se sarò in campo, darò tutto. Oggi, domani e come fatto in passato. Quello è importante”.

Sul futuro – “Difficile pensarci ora, abbiamo una semifinale da giocare altre otto partite in campionato. E poi vediamo”.

Sulla ripartenza dopo i problemi – “E’ dura ripartire, certe cose erano difficili da accettare. Però io sono sempre stato forte a livello di testa, è una cosa molto importante. Non potevo mai arrivare a questo livello se ero fragile di testa. Non torno mai indietro, però la cosa importante è la Roma, non la fascia, non Edin Dzeko. Nessun altro”.

 

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