Atalanta-Fiorentina, Gasperini: “Gomez, non so come finirà. Penso alla squadra”

Vittoria convincente sulla Fiorentina, ma ci sono degli strascichi in casa Atalanta

Gian Piero Gasperini vince 3-0 contro la Fiorentina e ai microfoni di ‘SkySport’ parla della prestazione, ma anche del rapporto con i giocatori più rappresentativi: “Gomez era l’unico che aveva giocato quasi tutte le gare, c’era le necessità di riposare. Con questa formula siamo riusciti a essere compatti e prendere pochissimi gol, ma siamo stati anche produttivi dal punto di vista del gioco”.

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“Contro l’Ajax abbiamo visto qualcosa che potremmo adattare e quando incontri queste grandi squadre trovi sempre degli stimoli e qualcosa da imparare. Le scelte forti deve farle sempre la società, quindi nel porsi gli obiettivi e cosa fare nel prossimo futuro, pur cercando di essere al massimo competitivi: serve guardare avanti e mettere sempre quel qualcosa che dia stimoli a tutti quanti per trovare delle nuove soluzioni. Altrimenti quando ti fermi torni indietro. L’allenatore può avere delle idee un po’ diverse, ma serve sintonia, perché se non c’è è un problema”.

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Gasperini: “Gomez, non so come finirà”

Gomez Atalanta Gasperini
Alejandro Gomez (Getty Images)

Spazio ovviamente anche alla situazione legata all’esclusione di Gomez e al presunto litigio tra il tecnico e il capitano bergamasco: “Lui per noi è un giocatore importante: ho fatto 200 panchine qui e lui avrà giocato 195 partite con me. Ci sono delle situazioni che vanno capite. Quest’anno, dopo due anni, il suo ruolo, tutto-campista, in alcune partite era difficili da proporre, ma non per me, ma per la squadra. La condizione è altalenante, ha fatto tanti viaggi anche con la nazionale, gli avversari cambiano, ma alla base devono esserci fiducia e disponibilità”.

“Diventa più difficile per me e per i giocatori, ma non so come si supererà il tutto. Da parte mia guardo quello che è meglio per la squadra: lui è un grandissimo giocatore, altrimenti non avrebbe giocato così tanto. Mi dispiace per Ilicic che è stato tirato dentro questa storia, ma non c’entra niente”.

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