Inter, perché Conte non verrà esonerato

La sconfitta con il Real Madrid incendia il dibattito ma c’è un motivo pensare ad un Antonio Conte esonerato è, al momento, molto difficile

Il ko contro il Real Madrid, il secondo in Champions, rende per l’Inter difficile il cammino europeo: i nerazzurri sono ultimi nel girone, ancora a secco di vittorie, e gli ottavi di finale sono sempre più un miraggio. C’è anche questo alla base del dibattito che si è acceso sul futuro di Antonio Conte che per molti dovrebbe essere esonerato. In campionato la squadra del tecnico salentino è quinta, a cinque lunghezze dal Milan capolista. Numeri, come quelli dei troppi gol presi, che non fanno altro che aumentare le discussioni sul futuro dell’allenatore. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube

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Calciomercato Inter, la questione economica frena l’esonero di Conte

conte inter esonero
Conte (Getty Images)

C’è però un aspetto da non sottovalutare: l’esonero di Antonio Conte costerebbe non poco alle casse dell’Inter. Casse dalle quali escono ancora i soldi dell’ingaggio di Luciano Spalletti, legato ai nerazzurri fino a giugno. Quattro milioni e mezzo da corrispondere quest’anno che vanno ad aggiungersi ai 12 milioni che percepisce l’attuale allenatore. Oltre sedici milioni ai quali, in caso di esonero, dovrebbero aggiungersi i soldi dell’ingaggio del nuovo tecnico, superando i 20 milioni netti l’anno.

Troppo,  anche per una potenza del calibro di Suning, soprattutto in un momento storico dove tutti i club fanno i conti con la crisi economica dovuta al Covid. Anche per questo, salvo clamorose deblace e colpi di scena, immaginare un esonero di Conte, attualmente, è difficile.

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