Serie A, Brusaferro e il ritorno negli stadi: “Non ci sono le premesse”

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha parlato della situazione attuale relativa al Coronavirus in Italia bocciando gli eventi con pubblico 

La Serie A si appresta a riprendere il proprio corso il prossimo 19 settembre e intanto si discute sull’eventuale ritorno del pubblico negli stadi per il prossimo futuro. Una situazione complicata dagli attuali numeri relativi al Coronavirus che rendono ancora difficile percorrere questa strada come testimoniato anche dalle parole del presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!

Ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ ha infatti ammesso: “I raduni di massa sono considerati al mondo come il massimo livello di rischio che non è legato solo all’evento. Ci sono una serie di problemi nel gestire l’ingresso e l’uscita delle persone. Il Cts ritiene che allo stato attuale non ci siano le premesse per eventi con spettatori e la preoccupazione è anche quella di non sovraccaricare il sistema di altri fattori di rischio”.

Sul virus in Italia: “L’età media dei contagiati è sotto i 30 anni ma gli asintomatici sono oltre la metà. Il virus è più pericoloso in relazione all’età e alla presenza di altre patologie. La sfida da ora in poi è evitare che i giovani siano veicolo di diffusione di contagio per gli anziani e le persone fragili. Ad oggi non abbiamo elementi per affermare che la malattia sia cambiata”.

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