Juventus-Atalanta, Sarri: “Panchina lunga luogo comune. Chiellini, lungo recupero”

Le parole dell’allenatore della Juventus Maurizio Sarri alla vigilia dello scontro al vertice con l’Atalanta: la conferenza stampa in diretta

Sfida al vertice, forse decisiva per la corsa scudetto: Juventus-Atalanta, in programma domani sera alle 21.45, è il big match della 32esima giornata che potrebbe lanciare i bianconeri verso il tricolore o riaprire tutti i giochi. Della partita parla in conferenza stampa Maurizio Sarri: Calciomercato.it ha seguito per voi le sue dichiarazioni.

PARTITA DECISIVA – “E’ una fase importante della stagione, l’Atalanta è una realtà, ha numeri di grandissimo livello, soprattutto in trasferta. E’ un avversario difficilissimo, ma lo è da diverso tempo. La più bella definizione dell’Atalanta è quella di Guardiola: è come andare dal dentista, ti può andare pure bene ma il male lo senti perché è una squadra che ti fa soffrire”.

CHAMPIONS – “Lasciamo perdere, abbiamo l’obiettivo del campionato, poi c’è il Lione. Per i sorteggi non dobbiamo perdere neanche un briciolo di energia”.

DYBALA – “E’ un talento assoluto non ci sono dubbi. Con lui a Milano, visto il blackout assoluto, avremmo perso lo stesso”.

DOUGLAS COSTA – “E’ importante, c’è stato un periodo in cui era troppo importante averlo in panchina”.

ATTEGGIAMENTO ATALANTA – “E’ una squadra aggressiva, ti viene a prendere e c’è il rischio ripartenze. Dal punto di vista fisico ha accelerazioni importanti ed è una cosa che va tenuta in considerazione”.

CONTINUITA’ – “Sarebbe importante. Tutte le squadre hanno difficoltà ad avere continuità di rendimento nei novanta minuti, ci sono sbalzi improvvisi. Quello che mi piacerebbe vedere è l’ordine: nei momenti in cui rischi di perdere di mano la partita e capita in tutte le squadre, l’ordine è determinante”.

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Juventus-Atalanta, Sarri: “Rabbia Higuain? Non ci ho fatto caso”

MILAN – “Penso che nello sport e nella vita, è un discorso di priorità. Se questa partita fosse venuta nella fase iniziale della stagione, si andava alla ricerca delle cause del blackout. Essendo avvenuto nella fase finale, dobbiamo fare in modo che incida il meno possibile: è il momento di guardare avanti e non guardarsi indietro”.

STATO DI FORMA – “Che abbiamo la panchina lunga è un luogo comune, ultimamente l’abbiamo avuta abbastanza corta. A livello fisico, i numeri della sfida contro il Milan sono tra i migliori. Non si può parlare di un decadimento fisico, ci siamo paralizzati su un rigore: non credo che il nostro sia un problema di forma fisica. Per la formazione vediamo: c’è qualche acciaccato, tutti recuperabili, ma vediamo nell’allenamento di oggi”.

CHIELLINI ED ALEX SANDRO – “Sono due situazioni diversi. Alex Sandro ha fatto uno stop di 10 giorni per infortunio e la fase  di rientro in gruppo è molto più veloce. Giorgio ha fatto un percorso purtroppo diverso: dal 30 di agosto ha fatto pochi allenamenti, qualche problemino dopo la sosta perché stare fermo due mesi in casa ha avuto qualche conseguenza. E’ un recupero per forza di cose più lungo”.

SOSTITUZIONE HIGUAIN – “Non ci ho fatto caso, non mi sembra che fosse arrabbiato per il cambio. Era convinto di poter fare 55-60 minuti, ne ha fatto qualcuno in più: la sostituzione era logica. Ora sta meglio, può fare una partita di livello dignitoso, ci ha aiutato nelle uscite. Non è al massimo della condizione, ma è in crescita”.

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