Il ds del Parma, Daniele Faggiano, ha parlato del presente e del futuro del club, svelando qualche retroscena di calciomercato.
Daniele Faggiano, direttore sportivo del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano spagnolo ‘AS’, parlando degli obiettivi futuri del club e svelando qualche aneddoto del passato: “Ho temuto molto un eventuale stop del calcio, e lo temo ancora. Le conseguenze sarebbero state enormi. Se ripartono uffici e fabbriche, può farlo anche il calcio”.
CAVALCATA – “Il segreto è essere stati uniti, dicendoci le cose in faccia. Non mi aspettavo di arrivare così lontano, ma ora il nostro obiettivo è ancora la salvezza. Abbiamo fatto tanti salti mortali e la priorità dev’essere mantenere la categoria”.
GERVINHO – “Parlare dopo è facile, ma credo che la trattativa con l’Al-Sadd si potesse sviluppare diversamente, senza arrivare all’ultimo giorno di mercato. Se ci siamo arrivati, non è colpa mia”.
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COENTRAO – “Lo abbiamo cercato, è vero. C’è stata una trattativa, ma poi abbiamo fatto altre scelte”.
JAMES – “Bari? L’idea naque quando lo seguii da vicino. Giocava nel Banfield, conobbi tutta la sua famiglia, persone meravigliose. James era un ragazzo sano, viveva di pane e pallone. Il Bari non aveva i soldi per chiudere l’affare, bisognava farla in comproprietà con un altro club che poi non se l’è sentita di investire. Lui poi andò al Porto e la sua carriera decollò”.
FUTURO – “Il Parma dovrà investire di più sul settore giovanile, per far sì che tutto il club cresca di pari passo con la prima squadra, cercando anche nuovi talenti in qualsiasi mercato se ce n’è opportunità”.
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