Serie A, Gravina: “Vi spiego l’algoritmo. Spero in novità per quarantena e pubblico”

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato della ripresa della Serie A, tra algoritmo, quarantena e pubblico negli stadi.

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato ai microfoni di ‘Radio 24’ della ripartenza del calcio in Italia e delle ipotesi in caso di nuove interruzioni del campionato: “Il momento più difficile forse c’è stato quando la Francia ha chiuso la stagione. Per fortuna abbiamo mantenuto la barra dritta”.

DIFFICOLTA‘ -“I rischi ci sono ancora, ma abbiamo sviluppato degli ‘anticorpi’ come società che ci consentiranno attraverso un equilibrio politico e sociale di proporre soluzioni in grado di portarci alla chiusura del torneo”.

QUARANTENA – “Il calcio non ha mai chiesto scorciatoie. Le regole di oggi sono chiare, l’auspicio è che a breve, una settimana prima dell’inizio della Coppa, si possano rivalutare e manderemo una proposta. Il tema preoccupa”.

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Serie A, Gravina: “Spadafora, c’è stato qualche momento di tensione”

ALGORITMO – “Le polemiche dispiacciono, ma è un semplice procedimento di calcolo, grazie al quale si ottiene la ponderazione della classifica. Non si può semplicemente cristallizzarla e non rendersi conto che chi ha giocato meno è penalizzato. L’algoritmo è uno strumento per mettere tutti nelle stesse condizioni, così rispondo alle polemiche”.

CALCIATORI – “Alcune preoccupazioni sono condivisibili, altre discutibili, per uscire dall’emergenza bisogna stare tutti insieme. E questo vuol dire fare qualche piccola rinuncia”.

SPADAFORA – “Abbiamo avuto un rapporto ottimo, la sua prudenza ha consentito al calcio di arrivare nelle migliori condizioni per ripartire. Inutile nascondere che ci sia stato qualche momento di tensione, ma c’era voglia di accelerare un processo che, devo dire, oggi sarebbe stato dannoso per il nostro sistema. Mi auguro che lavorando insieme si riesca a limare qualche piccola restrizione che oggi anche pesa su di noi”.

TIFOSI – “Me lo auguro di cuore. Seguo le disponibilità nei teatri, è impensabile che, con le precauzioni, in uno stadio da 60mila posti non ci possa essere una percentuale minima di spettatori”.

PROSSIMA STAGIONE – “C’è una bozza di programma, credo che ci siano le condizioni per aprirla il 12 settembre”.

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