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Coronavirus, Fognini attacca il calcio: “Sono matti, inseguono solo il business”

Duro intervento del tennista italiano sulla possibile ripresa della Serie A

CORONAVIRUS FOGNINI CALCIO / Il calcio e la Serie A programmano il ritorno in campo dopo il 4 maggio, con la FIGC che ha inviato al Governo il protocollo per la ripresa degli allenamenti. Uno scenario che non trova d'accordo Fabio Fognini, numero 11 del tennis mondiale: “Per me sono matti. Sono morte migliaia di persone e pensano al pallone… – lo sfogo del tennista ligure al 'Corriere della Sera' – Scherzano con la salute delle persone, inseguono solo il business. Che senso ha riaprire senza spettatori? Che senso ha San Siro vuoto? Non esiste, dai”.

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Fognini continua soffermandosi sulla possibile ripresa delle competizioni tennistiche: “Ho sentito Djokovic, Dimitrov, Feliciano Lopez e Federer, che è in Svizzera bello tranquillo. Io ho una mia idea: nel 2020 non si gioca più. Come fa un direttore di torneo a prendersi la responsabilità della salute di giocatori, staff, media, spettatori? Ne parlavo ieri in chat con Perin, Criscito e Viviano, i miei amici calciatori. Va bene il discorso economico: ma io, finché non sono sicuro al 110%, non mi muovo. Perderò punti e soldi? Pazienza”.

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