Milan, Maldini: “Il peggio è passato. Il calcio doveva fermarsi prima”

Il dirigente rossonero ha rassicurato tutti dopo la positività al Coronavirus

CORONAVIRUS MILAN MALDINI / Nella giornata di ieri Paolo Maldini ha rassicurato tutti sul suo stato di salute dopo la positività al Coronavirus. Il dirigente del Milan ha poi ripreso la parola oggi ai microfoni del 'Corriere della Sera' tornando nuovamente sull'argomento. “Il peggio è passato. Ho ancora un po’ di tosse. Secca, come sente. Ho perso gusto e olfatto, speriamo tornino. È stata come un’influenza un po’ più brutta. Ma non è una normale influenza. Io conosco il mio corpo. Un atleta conosce se stesso. I dolori sono particolarmente forti. E poi senti come una stretta al petto… È un virus nuovo. Il fisico combatte contro un nemico che non conosce. Mia moglie ha avuto un’influenza molto lunga, molto strana, è stata tre settimane a letto. Prima ancora, verso metà febbraio, il nostro primogenito, Christian, che ha 23 anni e vive con noi, ha avuto una brutta influenza, in famiglia forse è quello che è stato peggio di tutti. Io ho avvertito i primi sintomi giovedì 5 marzo. Ho saltato anche Milan-Genoa. Giocatori Milan? Non li vedevo da 14 giorni. Nessuno di loro è positivo“. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!

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STOP –Il calcio doveva fermarsi prima? Sì. Già giocare a porte chiuse è una violenza, per i tifosi e per i calciatori. Giocare a porte aperte Liverpool-Atletico, con 4mila tifosi madrileni sugli spalti, quando già si sapeva che Madrid era un focolaio, è stata una follia. Quando si è giocata Atalanta-Valencia l’allarme non era ancora scattato, ma ora sappiamo che quella serata è una delle cause del focolaio di Bergamo. Un finale di campionato ci deve essere, e ci sarà. Ma quando non possiamo dirlo ora. Capisco che per la gente sarebbe uno svago prezioso. Ma nel calcio è impossibile non soltanto giocare, ma pure allenarsi senza contatto. E poi è giusto mettere tutte le squadre sullo stesso piano. Alcune, come la Sampdoria, sono più colpite. Sono positivi alcuni tra i giocatori più rappresentativi della Juve”. 

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