Coronavirus, ESCLUSIVO Gabardo: “Bolsonaro sottovaluta il problema, ma il calcio si ferma”

Calciomercato.it ha intervistato, in esclusiva, il giornalista di Radio Gaucha

CORONAVIRUS BRASILE GABRADO BOLSONARO / Nonostante non sia ancora esplosa con la virulenza riscontrata in Asia e in Europa, l'emergenza Coronavirus sta condizionando anche il calcio brasiliano, Molti campionati statali hanno già chiuso i battenti, ma anche a livello nazionale la 'CBF' ha deciso di posticipare l'inizio del Brasileirao, previsto ad aprile. Una scelta criticata dal presidente Jair Bolsonaro, ma appoggiata dagli addetti ai lavori. “Il governo brasiliano sta sottovalutando la situazione – le parole di Eduardo Gabardo di 'Radio Gaucha' a Calciomercato.it – Il presidente Bolsonaro stesso domenica ha partecipato ad una manifestazione a favore del suo governo con migliaia di persone in strada. Ora le autorità sanitaria stanno iniziando a mobilitarsi, ma la settimana scorsa sono stato in Paraguay e ho visto una gestione migliore rispetto a quella brasiliana, mi hanno esaminato nei negozi e nell'aeroporto”. Rientrato da un lungo viaggio di lavoro, Gabardo sta sperimentando in prima persona le nuove disposizioni. “Sono stato due settimane in Colombia e Paraguay. Sono tornato da Assuncion a Porto Alegre sabato, facendo scalo a San Paolo, nel maggior aeroporto del Sudamerica. Non ho nessuno sintomo, ma come raccomandazione medica starò sette giorni a casa”.

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Coronavirus, Gabardo: “In Brasile preoccupazione in aumento”

A livello generale, la soglia di attenzione sta diventando più elevata. “Negli ultimi giorni nelle grandi capitali brasiliane la preccouapzione  è aumentata – prosegue Gabardo in esclusiva – e c'è stata la chiusura di università e scuole pubbliche. A Rio de Janeiro, oggi si sta discutendo della posssibilità di limitare l'ingresso nei ristoranti. La situazione non è caotica, non c'è stato nessun morto, ma si avverte un'ansia maggiore rispetto a quello che può accadere. Stiamo seguendo tutti ciò che succede in Italia e la preoccupazione è gigantesca. Nel sud del Brasile, dove vivo io, ci sono molte città con origini italiane e il primo caso nel Rio Grande do Sul riguardava un brasiliano di ritorno da una fiera di scarpe a Milano”. Il mondo del calcio, al contrario di quanto accaduto in Italia e in Europa, sembra andare più veloce rispetto a quello politico. “Ora si fermeranno completamente. La Libertadores è stata già sospesa. Il campionato gaucho è stato sospeso oggi, come volevano Internacional Gremio. Lo stesso sarà a Rio e San Paolo. Il campionato brasiliano doveva iniziare il prossimo mese, ma la federazione ha già comunicato che tutte le competizioni saranno sospese”.

 

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