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Coronavirus, Biglia all’attacco: “Non si rispettano le regole, Italia al collasso”

Duro atto di accusa da parte del centrocampista argentino del Milan

CORONAVIRUS BIGLIA MILAN / Un duro atto di accusa è quello che Lucas Biglia, centrocampista del Milan, fa al sistema Italia. L'argomento è il coronavirus e il calciatore spiega alla 'Cnn Radio' argentina la situazione nel nostro Paese: “In Italia non solo hanno sottovalutato il problema ma hanno anche non seguito le regole, ora la situazione è al collasso”. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!

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L'ex Lazio continua: “Oggi sia medici che infermieri lavorano senza sosta per fermare il contagio e le vittime. Gli ospedali hanno esaurito i letti e ci sono anche altre patologie. Le persone hanno bisogno di respirazione assistita: medici e infermieri non sono in grado di farcela. Si è arrivati al punto che si stacca  una persona per occuparsi di un'altra. La colpa è della società per non aver dato importanza alla malattia e non aver rispettato le regole”. Biglia ha anche spiegato che in Argentina il rischio è di finire allo stesso modo: “Le persone hanno bisogno di vivere, lavorare, ma è arrivato un punto in cui bisogna ciò che è più importante. E la salute è la cosa più importante”. Infine, sulla decisione del River Plate di non scendere in campo, l'argentino dice: “Nessuna ipocrisia: tra perdere la categoria o la vita, scelgo perdere la categoria”. 

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