Calciomercato, tra futuro e Ibrahimovic: l’annuncio di Prandelli

L’ex c.t. ha parlato anche di Sarri, Conte e Balotelli

CALCIOMERCATO ITALIA BALOTELLI PRANDELLI / Torna a parlare Cesare Prandelli. L'ex c.t. italiano, attualmente senza panchina, ha parlato del calcio nostrano e del suo futuro: “Senza panchina? Questa è la domanda più difficile, non saprei dare una risposta. Una panchina a inizio stagione sarebbe più programmato. Siamo sul pezzo, ci stiamo aggiornando e aspettiamo – spiega a 'Radio anch'io Sport' – Ibrahimovic? Lo vedrei bene a Bologna, potrebbe dare ulteriore entusiasmo a una città che ha bisogno di una punta come lui. Il Milan sta programmando e ci vuole tempo. Quale mano si vede tra Sarri e Conte? Senza dubbio quella di Conte, che in pochi mesi ha dato una impronta importante. Quello che gli manca è probabilmente una rosa più competitiva. Sarri è stato intelligente a non stravolgere la squadra, ma pian piano si inizia a vedere la sua filosofia. Si vede che stanno facendo un grande lavoro”. Clicca qui per restare aggiornato.

Inevitabile un commento sulla Nazionale: “Secondo me il segreto è tutto un modo di vedere le prospettive di questa squadra. Inizialmente si pensava che Mancini potesse essere un provocatore, invece ha avuto una visione, ha puntato sui giovani e loro hanno risposto bene. Il c.t. è stato straordinariamente bravo a far capire il senso di appartenenza. Bisogna migliorare le cose che possono migliorare, ma la base è molto buona – prosegue Prandelli – Europeo? Io penso che le dichiarazioni di Bonucci siano molto lucide e chiare, manca ancora qualcosa per arrivare ai livelli di Spagna, Francia o Germania. Magari si riesce a sopperire la differenza di esperienza con l'entusiasmo”.

Italia, dai giovani a Balotelli: parla Prandelli

Prandelli ha poi analizzato il momento dei giovani nostrani: “Ce ne sono parecchi di interessanti. La programmazione è vera, anche stasera faranno delle prove con ragazzi che hanno poca possibilità a livello internazionale. Fare un nome non me la sento, è un gruppo di ragazzi moltointeressante. Difensori? Dal punto di vista dell'attacco abbiamo giocatori molto interessanti come Belotti e Immobile. Nell'under 21 anche in quei ruoli abbiamo qualcosa di buono. Per i difensori, l'esempio più importante è Acerbi. Mi sembra molto più maturato e convinto, può diventare un riferimento come Bonucci e Chiellini. La Nazionale deve essere al servizio del calcio italiano, la Federazione rappresenta tutti. Farina era un tesserato che si rifiutà di fare una combine e mi sembrava giusto proporlo come esempio. E' stato difficile per tutti fare quella scelta. Dobbiamo stare molto attenti e non abbassare la guardia: lo sport deve unire e non dividere. I nostri settori giovanili devono tornare a essere a disposizione dei giocatori. Non dobbiamo limitare il talento ma esaltarlo. Dal punto di vista tecnico abbiamo perso molta gestualità. Noi allenatori pensiamo sia più importante la tattica che la tecnica. Negli ultimi quindici anni chi riesce a dribblare gli avversari sono prettamente gli stranieri, solo Chiesa e Bernardeschi stanno sovvertendo questi dati”.
 

BALOTELLI – “Leggo le parole del c.t. e mi sembra ci sia apertura. Dipende molto dalle prestazioni e dal vento del campionato. Se Balotelli dovesse torvare continuità ne terranno conto. Deve trovare molto più equilibrio, poi il c.t. ne terrà conto”.

LE ALTRE – “Vedo solo la Francia. Agli Europei ci saranno molte squadre rinnovate, io vedo solo la Francia solida e molto giovane, quindi può migliorare ancora di più. L'Importante è non trovarla, la potenzialità è Mondiale. Portogallo? Sono tutte squadre che ruotano attorno a un grande campione. Il Portogallo ha dimostrato che quando c'è un leader che trascina si possono raggiungere tanti obiettivi”.

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