Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Juventus, rivincita Dybala: “Estate difficile, sempre sul mercato. Sarri diverso da Allegri”

Il numero dieci di nuovo protagonista in maglia bianconera dopo la lunga telenovela legata al suo futuro

CALCIOMERCATO JUVENTUS DYBALA / Paulo Dybala ha illuminato la notte di 'San Siro' nel Derby d'Italia che ha visto la Juventus battere con una prova di forza l'Inter e scavalcare in testa alla classifica la rivale allenata da Antonio Conte. Il numero dieci è tornato ad esultare dopo sei mesi, sorprendendo Handanovic con un gran sinistro da fuori.

Un Dybala che si è ripreso la Juve dopo l'estenuante telenovela legata al suo futuro nell'ultima sessione di calciomercato, con il destino dell'ex Palermo che adesso sembra saldamente in maglia bianconera: “Ho pensato a tutto quello che mi è successo, non è stata un'estate facile la mia. Sentire il tuo nome accostato ad ogni squadra e ad ogni posto dove tu non vorresti andare non è una cosa bella, ma questo è il calcio – ha sottolineato la 'Joya' al termine del big match con l'Inter nella mixed zone del 'Meazza' – Prima che iniziasse il mercato avevo fatto un'intervista in cui dicevo che volevo rimanere. Durante l'estate non ho parlato, c'è stata la Coppa America e poi sono andato in vacanza senza rilasciare nessuna dichiarazione. Credo che sia più importante far parlare il campo. Fino all'ultimo momento nessuno sapeva cosa sarebbe successo: io avevo però le idee chiare e volevo restare qui per continuare la mia carriera nella Juventus perché sento di poter dare ancora tanto, sono molto felice e contro l'Inter si è visto in campo”.

Dybala rinato e in grande spolvero grazie anche alla cura Sarri: “Sono molto tranquillo, prima che finisse il mercato mi sono detto che qualunque cosa fosse successo avrei iniziato la nuova stagione divertendomi dentro il campo, facendo le cose che mi piacciono. Lavorare duramente ogni giorno per dimostrare quello che valgo dopo tutto quello che è stato detto. Sto cercando di dimostrarlo, certamente non è facile: cerco ogni giorno di dimostrare al mister quello che posso fare e che ho già dimostrato negli anni scorsi. Spero di continuare su questa strada. Non sono arrabbiato, dispiace quando succedono certe cose ma il calcio è questo. Io adesso devo solo dimostrare quello che valgo, farlo anche per me stesso oltre che per la squadra e per i miei compagni”.

Da Allegri a Sarri, il talento argentino traccia le differenze: “Sono diversi ovviamente nella maniera di giocare. Con Allegri abbiamo fatto tante cose buone, ma credo che Sarri sia un po' più offensivo e si vede che la squadra gioca di più rispetto all'idea di calcio che aveva Allegri. Per dimostrare tutto ciò bisogna comunque vedere cosa succederà in futuro. Tridente con Higuain e Ronaldo? Prima bisogna lavorarci bene in allenamento, siamo tutti e tre degli attaccanti e qualcuno deve rincorrere gli avversari viste le richieste del mister. E quello, probabilmente, devo farlo io (ride, ndr)… Per il mister non è facile scegliere chi far giocare in attacco, tutti stiamo bene e tutti siamo dei giocatori importanti. Lui però ne sa più di noi, sa chi scegliere di volta in volta e contro l'Inter si è visto. Ha schierato me e ho fatto gol, poi nel secondo tempo è entrato il 'Pipita' e anche lui ha segnato”.

Gestione cookie