Il tecnico ride e scherza con gli inviati de ‘Le Iene’ che lo fermano all’uscita da Milanello
MILAN GIAMPAOLO / Grandi risate a stemperare un momento difficile e sicuramente non esaltante. La panchina di Marco Giampaolo al Milan traballa, tra le voci sui sostituti e la partita di Genova che può sancire già l'addio, ma all'uscita dal centro sportivo di Milanello, intercettato dagli inviati della tramissione televisiva 'Le Iene', l'allenatore rossonero sta al gioco e scherza sulla sua situazione: “Lavoriamo per fare meglio. Sto qui dalla mattina alle 8, tu mi dirai 'lavori tanto ma lavori male' (ride, ndr). Troviamo la soluzione. Se la soluzione sarebbe andarmene? Mai! Andarsene significa arrendersi e noi non ci arrendiamo. Piatek? Chi sa far gol non si dimentica. Sono cicli, periodi”.
Quindi viene incalzato su una sua vecchia intervista in cui disse di aver tifato Inter, ironizzando sul fatto che potesse essere un 'cavallo di Troia' inserito dall'Inter dai rivali cittadini: “Nessun cavallo di troia. C’è solo il cavallo (ride, ndr). Ho detto che da bambino tifavo Inter, fino all’età di 10 anni. Esonero se non vinciamo col Genoa? Non lo mettiamo in preventivo, lavoriamo per mangiare anche il panettone. Il Milan è al di sopra degli interessi personali”.




















