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Juventus, Emre Can non è un caso isolato: ‘allarme’ Sarri

Per i bianconeri c’è da fare i conti con il caso relativo al centrocampista tedesco

JUVENTUS EMRE CAN SARRI / Le dichiarazioni di Emre Can scuotono il mondo Juventus: il centrocampista tedesco ha attacco in maniera molto dura dirigenti e staff tecnico per la sua esclusione dalla lista Champions, prima di fare una parziale retromarcia. “E' estremamente scioccante per me – le parole che hanno acceso il caso -. La conversazione (con Sarri, ndr) è durata un minuto, senza motivo. Questa cosa mi fa molto arrabbiare”. In realtà quello del rapporto con i calciatori, soprattutto quelli che 'non vede', è un problema che il tecnico toscano si porta dietro almeno dai tempi del Napoli. Risuonano nella mente le dichiarazioni di Gabbiadini dopo aver lasciato gli azzurri, all'epoca guidati proprio da Sarri: “Punta sempre sugli stati. C'è una linea ben marcata tra titolari e riserve – disse l'attaccante dopo il trasferimento al Southampton – chi resta fuori alla fine non è contento. E' uno dei migliori allenatori che ho avuto ma non è mai scoccata la scintilla. Per me la sincerità e i rapporti umani vengono prima di qualsiasi altra cosa. Mi piacciono le persone che ti dicono le cose in faccia“. 

Juventus, Sarri-Emre Can: i precedenti che preoccupano

E sempre a Napoli si ricordano come un grande sgarbo il mancato ingresso in campo di Maggio nell'ultima partita della sua esperienza a Napoli: “Sono rimasto deluso perché sapevo che poteva essere la mia ultima partita per me con la maglia del Napoli”. E nella sua esperienza le cose non sono andate poi meglio in Inghilterra, dove Cahill lo attaccò senza mezze misure: “Non ha mai dato una spiegazione. Ci rende la vita difficile, è stato ingiusto con me e con altri giocatori che hanno vinto il titolo. Per me è difficile portare rispetto a qualcuno che non è capace di fare altrettanto. E' una situazione molto difficile”.

Ora il caso Emre Can, con quella telefonata di “un minuto” che potrebbe far scattare un piccolo allarme in casa Juventus: con una squadra ricca di talento come quella bianconera, puntare sempre sugli stessi senza dare la giusta importanza a tutti potrebbe essere la miccia che far scoppiare polemiche difficili poi da gestire. 

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