Maxi ingaggio al Tottenham per l’argentino dopo il rinnovo dello scorso anno
JUVENTUS POCHETTINO ALLEGRI / Sono giorni di attesa e valutazioni, con un immenso effetto domino tra le panchine delle big d'Europa che potrebbe scatenarsi da un momento all'altro. Tra i pezzi principali del puzzle c'è la posizione di Massimiliano Allegri alla Juventus, che attende il faccia a faccia con il presidente Andrea Agnelli per capire se le visioni coincidono e, dunque, se si può proseguire insieme o meno. La permanenza in bianconero dell'allenatore toscano rimane l'ipotesi più accreditata, almeno secondo quanto filtra dagli ambienti juventini, ma l'addio resta un'ipotesi che non può essere scartata, come confermano anche i movimenti dei dirigenti che parallelamente si cautelano tenendo vive le piste per sostituirlo.
Nelle ultime ore, in particolare, si è sparsa la voce di un contatto già avvenuto tra la Juventus e Mauricio Pochettino, manager del Tottenham finalista in Champions League. Contatto che, stando alle informazioni in possesso della redazione di Calciomercato.it, in realtà non c'è ancora stato, fermo restando che Pochettino rimane una valida opzione per la panchina juventina in caso di ribaltone. Il problema è più che altro economico. Dopo il rinnovo firmato nel 2018, il manager argentino a Londra guadagna 12 milioni di euro a stagione e per cambiare panchina la richiesta si alzerà almeno fino a quota 15 milioni. Un discorso che, in ogni caso, verrebbe affrontato più avanti: troppo importante questo finale di stagione per gli 'Spurs' e Pochettino che resta focalizzato al 100% sulla conquista della Champions nella finale col Liverpool. Lo ha ribadito anche ieri rilasciando dichiarazioni con qualche indicazione sul suo futuro, interpretabili comunque anche come un possibile messaggio al board del Tottenham per chiarire i piani e le ambizioni future del club.
Detto questo, l'ipotesi di addio soprattutto in caso di conquista della coppa dalle grandi orecchie è uno scenario da non scartare e la Juventus, qualora dovesse concretizzarsi la rottura con Allegri, rimane pista non semplice ma valida.




















