I retroscena dell’operazione che ha portato il Ninja a Milano
CALCIOMERCATO INTER ROMA NAINGGOLAN / Con le firme sui contratti (ieri pomeriggio in sede) si chiude il lungo inseguimento dell’Inter a Radja Nainggolan che dopo anni di tentativi concreti è pronto a tingersi di nerazzurro. Frutto di un lavoro che parte da lontano, di un pressing costante avviato con l’arrivo a Milano del tecnico Luciano Spalletti, che con il ‘Ninja’ belga ha un rapporto speciale.
Chiamate continue, messaggi di stima reciproca ed un rapporto praticamente mai interrotto dopo l’addio dell’allenatore che alla Roma ha fatto vivere al belga la sua annata migliore, la 2016/2017, chiusa con la bellezza di 14 gol e 7 assist in 53 presenze. Si sono corteggiati, Spalletti e “l’alieno”, e quindi ritrovati, un anno dopo. “È la turbina che mancava al nostro motore, ti dà la vampata” il personalissimo benvenuto del mister di Certaldo a Nainggolan, ieri a cena insieme al calciatore.
Nainggolan-Inter, i retroscena dell'affare
Parallelamente, l’Inter ha portato avanti i discorsi con l’agente del centrocampista, quell’Alessandro Beltrami che cura gli interessi anche di un’altra opzione valida per il futuro nerazzurro: Nicolò Barella, gioiello classe ’97 che con l’ultimo rinnovo a Cagliari ha ottenuto un riconoscimento importante con un ingaggio da circa 1,4 milioni di euro a stagione. In territorio milanese la dirigenza interista ha più volte incontrato e cenato con il procuratore Beltrami, avvistato tra l’altro ad Appiano Gentile in occasione della conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Lazio. Contatti, vertici, strette di mano e nuovi appuntamenti per 40 giorni. Poi l’intervento di Gabriele Giuffrida, intermediario e regista insieme ai due ds Ausilio e Monchi: una collaborazione che portato a dama Inter e Roma facendo tornare tutti i conti.
Valutazione complessiva di Nainggolan fissata a 38 milioni di euro, Zaniolo e Santon le parziali contropartite sul piatto dai nerazzurri con importanti plusvalenze messe a bilancio da entrambe le società.
Domenica sera dunque, mentre Zaniolo e Santon raggiungevano la Capitale, Nainggolan in macchina è arrivato a Milano recandosi all’Hotel Melià dove ad attenderlo c’era l’entusiasmo incontenibile di un centinaio di tifosi. E, ironia della sorte, pure il Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro, ospite dello stesso albergo, che a gennaio aveva provato invano ad ingaggiarlo. Infine, al momento dell'ufficialità, l'ultima 'curiosità': nell'accordo siglato tra Inter e Roma, i giallorossi mantengono il 10% di un'eventuale futura rivendita di Nainggolan per un massimo di 2 milioni di euro
Eleonora Trotta/Lorenzo Polimanti




















