Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Calciomercato, non solo Sarri: in Serie A panchine rivoluzionate

Dal Napoli al Sassuolo, poche società hanno già chiare le idee per il futuro

CALCIOMERCATO SERIE A / Una Serie A rivoluzionata, almeno nelle panchine: il campionato 2018/2019 potrebbe vedere tante facce nuove a guidare le venti compagini del massimo campionato. Quando ormai manca una sola giornata al termine del torneo, il quadro per l'anno che verrà non è ancora delineato, anzi il panorama è quanto mai incerto: dal vertice alla coda, ancora molte società non sanno chi sarà l'allenatore il prossimo anno. Non lo sa, ad esempio, la JuventusAllegri è attratto da un'esperienza in Premier League e il suo eventuale addio potrebbe essere compensato da Simone Inzaghi costringendo anche la Lazio a cercare un nuovo allenatore (idea Conceicao). Da capire anche il futuro di Sarri: il vertice di calciomercato con De Laurentiis è atteso tra domani e giovedì, intanto il Napoli aumenta i contatti con Ancelotti e pensa anche allo stesso Inzaghi, a Giampaolo o Gasperini per la panchina. In bilico quindi anche Sampdoria e Atalanta: entrambe pensano a Maran per l'eventuale sostituzione. 

Ma non è tutto: tutto da decidere è il futuro di Donadoni a Bologna, così come quello di Iachini al Sassuolo. Poi c'è il capitolo salvezza: Cagliari, Chievo, Crotone e Spal, così come l'Udinese – che però punta su Tudor in caso di salvezza – devono aspettare l'esito dell'ultima giornata di campionato per poter pianificare il futuro. Ancora in Serie A o in cadetteria? Da questo dipenderanno i piani futuri. 

Calciomercato Serie A, dal Milan alla Roma: poche panchine certe

Le uniche società certe (o quasi) di ripartire con gli attuali allenatori sono la Fiorentina di Pioli, il Milan di Gattuso, il Genoa che ha da poco rinnovato il contratto di Ballardini, la Roma di Di Francesco e il Torino di Mazzarri. Conferma quasi certa anche per Spalletti: neanche l'eventuale mancata qualificazione in Champions sembrerebbe poter mettere a rischio il tecnico toscano, anche se il quinto posto qualche riflessione in casa Inter potrebbe farla nascere. 

 

Gestione cookie