Ad una rete dall’entrare in terza cifra, l’argentino festeggia 25 anni senza sorriso
CRISI INTER COMPLEANNO ICARDI / Un compleanno con pochi sorrisi: Mauro Icardi compie 25 anni ma in casa Inter sono tanti gli interrogativi che 'rovinano' la festa del capitano. La sconfitta contro il Genoa ha riacceso le polemiche che la vittoria contro il Bologna aveva in parte sopito. Gare che hanno avuto come comun denominatore l'assenza di Icardi, fermo dalla gara contro la Spal: l'argentino ha saltato anche una terza gara, contro il Crotone, quasi una sorta di maledizione rossoblù. Ma c'è anche un'altra statistica che non può che destare preoccupazione per la squadra di Spalletti: il numero 9 è a secco di gol dal 55' minuto della gara contro la Fiorentina, quando ha realizzato la rete numero 99 in Serie A. Il centesimo gol si sta facendo attendere. Cinque partite e mezzo in pratica senza andare a segno, eguagliato il periodo più lungo di astinenza in nerazzurro (in riferimento al campionato), se si esclude il primo anno, quando al pubalgia lo fermò a lungo.
Crisi Inter, Icardi: maledizione 100 gol
Il tutto fa ancora più rumore se accade mentre si susseguono le voci sul futuro della punta interista: come raccontato da Calciomercato.it, non ci sono conferme su un possibile inserimenti di Raiola in una trattativa United-Icardi, ma certo l'interesse dei grandi club per l'attaccante e la clausola da 110 milioni di euro non possono far stare traquilli. Anche per questo l'Inter starebbe lavorando ad un rinnovo di contratto con super clausola (160 milioni), ma intanto è il campo che deve parlare. Quello che Icardi non vede dal 28 gennaio e quello che non fa esultare l'argentino da ormai sei settimane, da quando è arrivato ad una rete dai cento gol in Serie A. Un traguardo che però si sta rivelando una sorta di maledizione da gare a secco e problemi fisici. L'infortunio or asembr aalle spalle, per il Benevento Icardi dovrebbe riprendersi maglia da titolare e fascia da capitano: sperando di abbattere anche la maledizione dei cento gol.
