I rossoneri potrebbero dover fare a meno anche di Kalinic, date le sue condizioni fisiche
MILAN GATTUSO CUTRONE SILVA KALINIC / Situazione delicata in casa Milan, con il gol di Cutrone che potrebbe portare la prova tv, oltre che i tre punti. Successo importante quello contro la Lazio, che consente di restare nella scia della Sampdoria, distante tre lunghezze, mentre l'Inter, attualmente occupante il quarto posto Champions, ancora lontana a dieci punti.
Come detto però, la rete di Cutrone potrebbe provocare nuovi grattacapi a Gattuso, che rischia di perderlo per due giornate di campionato. Un'assenza pesante, considerando le sue 10 reti stagionali nelle varie competizioni, l'allergia' al gol in serie A di André Silva e le condizioni fisiche di Kalinic. Lo stesso tecnico ha infatti sottolineato come per l'ex Fiorentina ci sia preoccupazione: “Ha un principio di pubalgia e va gestito”. Difficile dunque puntare su di lui dal primo minuto, con Silva che potrebbe ritrovarsi a dover gestire la miglior chance di brillare da molto tempo a questa parte.
Milan, spazio a Silva: tre gare per la rinascita
Molti giocatori acquistati nell'ultimo calciomercato Milan stanno finalmente trovando la giusta condizione, offrendo prestazioni decisamente migliori rispetto al primo periodo in rossonero. Che sia la cura Gattuso o un necessario tempo d'adattamento è difficile dirlo ma, guardando ai numeri, risulta chiaro come un gran lavoro vada ancora fatto con Silva, seguito dal Monaco e non solo, il cui futuro resta incerto.
Ad oggi l'attaccante si è scatenato in Europa League, con ben sei reti in altrettanti match (più altre due in fase di qualificazione). Contro Udinese e Spal potrebbe giocare 90', con il peso dell'attacco tutto sulle sue spalle, ma Gattuso farà fatica a tenerlo fuori contro il Ludogorets. L'Europa è il suo terreno di caccia e i numeri non possono essere ignorati. Che si decida di puntare su di lui anche il prossimo anno o meno, è necessario che la seconda fase della stagione segni la rinascita del portoghese. Il Milan non può permettersi infatti di veder crollare il suo valore di mercato.
