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Juventus, nuova ‘allegrata’: gol, solidità e anche bel gioco

Ennesimo cambio di modulo per Allegri: a Bologna si è visto in alcune fasi il 3-3-4

JUVENTUS MODULO ALLEGRI – La Juventus continua a scalare la classifica. Il rotondo 3-0 di Bologna è un forte e chiaro segnale alle dirette antagoniste per la lotta al titolo, con Pjanic e compagni che hanno abbinato al risultato anche il bel gioco e una prestazione impeccabile sotto tutti i punti di vista. Continua infatti anche l'imbattibilità difensiva, con la ritrovata solidità del 'muro' bianconero alla sesta gara consecutiva senza subire gol tra campionato e Champions. Nonostante la nuova esclusione di Dybala, la Juve non sembra risentire della mancanza del genio del suo numero 10, con Allegri che sta sfruttando al meglio la completezza e le notevoli risorse offensive a sua disposizione.

Allegri camaleontico: Juve bella e vincente con il 3-3-4

Al 'Dall'Ara' non è passata nell'ombra l'ennesima 'trasformazione' sotto il profilo tattico dei campioni d'Italia: la Juventus si schierava in campo con un 4-3-3, che però in fase d'attacco diventava spesso e volentieri un 3-3-4 decisamente a trazione anteriore, con Alex Sandro sulla linea delle punte e De Sciglio a dar manforte ai centrali di difesa. Tanti uomini nella fase offensiva, senza per questo perdere di solidità negli altri reparti, con Pjanic ad illuminare la scena e Douglas Costa a dare il cambio di passo nelle accelerazioni nella metà campo avversaria. Adesso il brasiliano – sbarcato a Torino nell'ultimo calciomercato dal Bayern Monaco per un'operazione complessiva di 46 milioni – è un fattore nello scacchiere di Allegri e, con una prestazione come quella di Bologna, anche la nuova panchina di Dybala passa in secondo piano nell'economia del gioco bianconero.

Mandzukic, inoltre, è ritornato ad incidere in fase realizzativa, con un Higuain indemoniato e presente a tutto campo nonostante la terza partita di seguito senza gol. Da sottolineare anche le prove fornite da Matuidi – qualità ma anche qualità al servizio della squadra e alla prima gioia personale in Italia – e Benatia, praticamente impeccabile nel guidare la retroguardia. A questi si aggiungono infine i progressi di De Sciglio, scommessa finora vinta da Allegri. Il tecnico toscano sembra aver trovato l'ennesimo vestito, ancor più camaleontico rispetto al passato, per far girare al meglio il giocattolo a sua disposizione: una nuova 'allegrata', che potrebbe essere decisiva verso gli obiettivi prefissati.

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