Non si placano i rumors su Icardi, mentre resta viva l’ipotesi di uno scambio Joao Mario-Pastore
CALCIOMERCATO INTER CESSIONI / L'Inter pensa al calciomercato di gennaio in entrata e in uscita, con i diversi rumors – spesso provenienti dall'estero – che da tempo accompagnano il club nerazzurro. Proprio in quest'ottica si è parlato spesso di Mauro Icardi, bomber che in questa stagione potrebbe battere ogni record personale e aiutare la squadra a conquistare qualcosa di importante, come la qualificazione alla prossima Champions League. Il Real Madrid, il Paris Saint-Germain e il Bayern Monaco avrebbero già avanzato le proprie offerte all'entourage dell'argentino, anche se il diretto interessato e l'Inter stessa hanno ribadito a più riprese di non essere intenzionate ad approfondire il discorso. Proprio per smorzare le voci sull'addio di Icardi, la società è pronta ad aumentare la clausola rescissoria di 110 milioni per evitare che qualche top club possa fare follie per strapparlo ai nerazzurri.
Calciomercato Inter, Mourinho torna alla carica per Perisic
Oltre a capitan Icardi, il calciomercato Inter di questi ultimi giorni è soprattutto concentrato sui rumors relativi alle uscite: il nome caldo rimane sempre quello di Joao Mario, cercato dal Psg magari in uno scambio con il fantasista argentino Javier Pastore. Il portoghese potrebbe essere la chiave per averlo e in tempi non sospetti ha manifestato l'intenzione di andare via per giocare con continuità. Anche il Manchester United sembra essersi mosso per averlo e lo stesso Mourinho pare pronto a tornare alla carica per Ivan Perisic: secondo quanto riportato dai media inglesi, a gennaio i 'Red Devils' si presenterano con un’altra buona offerta, anche se l’Inter non ha la minima intenzione di farlo partire visto lo straordinario rendimento sotto la gestione Spalletti. Anche un altro nerazzurro sembra finito nuovamente nel mirino dei club inglesi: si tratta di Andrea Ranocchia, tornato titolare contro il Chievo e domani col Pordenone, che sembra interessare molto il Brighton. Ad oggi, però, la sua partenza non è così scontata.
Stefano Migheli




















