Il tecnico rossonero suona la carica per ripartire dopo il pari di Benevento
MILAN GATTUSO BENEVENTO / Sognava un debutto diverso ieri, Gennaro Gattuso, sulla panchina del 'suo' Milan. E fino al minuto numero 94, le cose erano andate come tutto l'ambiente rossonero sperava, anche se con un po' di sofferenza, con una vittoria che sembrava ormai essere stata condotta in porto e tre punti che avrebbero quantomeno potuto assicurare una maggiore tranquillità nell'inizio del nuovo corso. Poi, il rocambolesco pareggio del portiere del Benevento, Brignoli, e una spirale negativa che non si spezza. Come sempre, però, Gattuso ci mette la faccia e il giorno dopo il 2-2 del 'Vigorito' torna a parlare ai microfoni di 'Milan Tv', parlando di news Milan e del momento di tutta la squadra.
Milan, Gattuso: “Guardiamo avanti, San Siro ci dia una mano”
Il giorno dopo Benevento-Milan lascia tanti spunti. “Non si è dormito stanotte – ha spiegato Gattuso – C'è tanta amarezza per com'è andata. Siamo consapevoli di non aver fatto una grandissima partita, anche se mi è piaciuto lo spirito. Come ho detto ieri, una coltellata avrebbe fatto meno male, ma ora dobbiamo guardare avanti, si gioca ogni tre giorni e ci serve tranquillità. Kessiè ha fatto bene, Bonaventura e Kalinic si sono sbloccati, adesso c'è bisogno di tutti, anche di chi non va in campo. C'è tanto da migliorare, le vittorie possono solo aiutare. Ieri anch'io ho sbagliato dando segnali negativi alla squadra, mettendo Zapata, e i ragazzi lo hanno percepito, anche se dovevamo difenderci dopo essere rimasti in dieci. Ho sensazioni positive comunque, nell'allenamento di oggi ho visto facce arrabbiate da parte di tutti, così possiamo risalire anche se non basta e ci vuole altro. Dal calciomercato sono arrivati giocatori importanti e tutti ci aspettavamo di fare di più, ma a San Siro ogni domenica ci sono 55mila spettatori e spero che i tifosi capiscano il momento e ci diano una mano”.




















