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Rottura crociati, ESCLUSIVO Bergamo: “Tanti alla Roma? Coincidenze”

L’ex medico sociale di Juventus e Inter intervistato da Calciomercato.it

ROTTURA CROCIATI KARSDORP MILIK CONTI BERGAMO – Quello di Rick Karsdorp è l'ultimo di una lunga lista di infortuni ai legamenti crociati delle ginocchia che stanno falcidiando le squadre di serie A. Sono in totale sei i calciatori che si sono procurati la rottura dei legamenti crociati, un vero e proprio boom in questo inizio di stagione: “E' un argomento che mi ha sempre appassionato – esordisce il Dottor Pasquale Bergamo, in esclusiva, a Calciomercato.it – Negli anni 90 il problema era rappresentato dalla riabilitazione. Per recuperare da un infortunio del genere ci voleva un anno, adesso siamo passati a sei mesi o, addirittura, a quattro. E' in costante aumento la frequenze di questo tipo di lesione, tipica del calcio. Bisogna avere il massimo controllo della massa muscolare per poter aiutare il legamento. Negli anni, nel calcio è mutata la velocità di gioco e la rapidità dei movimenti. Questo stress, unito ai tanti impegni, può causare problemi. Si gioca in spazi stretti e, soprattutto, i cambi di direzioni veloci sono spesso decisivi per queste lesioni. La perdita di coordinazione del movimento, l'appoggio sbagliato e il carico in eccesso sono altre problematiche. Bisogna evitare di accelerare il rientro, il medico adesso si trova in una situazione meno tranquilla. Ho lavorato a stretto contatto con Giovanni Trapattoni per nove anni, i giocatori rientravano quando avevano recuperato il pieno controllo della forza, senza alcun tipo di pressione. Adesso, magari, per varie situazioni si forza e ci sono delle ricadute, come accaduto per esempio ad Alessandro Florenzi della Roma“. 

Serie A, da Conti a Milik e gli altri: è boom di rottura di crociati

Un tema da approfondire è proprio quello delle ricadute: “In genere, un legamento ricostruito torna al 70% delle sue potenzialità – spiega il Dottor Bergamo, negli anni 80 e 90 medico sociale di Inter e Juventus, ai nostri microfoni – Certo, adesso le tecniche chirurgiche si sono evolute. Bisogna fare una ginnastica particolare. E' difficile tracciare delle linee guida preventive per evitare le ricadute. Quello che è importante, a mio avviso, è recuperare bene in termini di forza dopo le gare, perché altrimenti si perde il controllo del movimento“.

Nel mirino, dopo lo stop di Karsdorp, è finita la Roma dove, in tre anni, dodici volte i calciatori sono finiti sotto i ferri per lo stesso problema: “E' una coincidenza. Se ci sono tanti infortuni muscolari, si può magari intravedere qualcosa non fatto bene. Ma nelle lesioni dei legamenti si tratta di sfortunate coincidenze“, ha concluso il Dottor Bergamo a Calciomercato.it.

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