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Napoli, Sarri elogia Hamsik e spiega le ragioni dei cambi

Il tecnico azzurro si fida del proprio capitano: “C’è un motivo dietro le sostituzioni”

NAPOLI HAMSIK SARRI / La questione relativa al momento attuale di Marek Hamsik al Napoli 'ha seguito' Maurizio Sarri anche in Ucraina, dove la squadra azzurra affronterà questa sera lo Shakhtar Donetsk per la prima giornata dalla fase a gironi di Champions League. Lo slovacco è stato sostituito cinque volte in altrettanti match in questo avvio di stagione, molto positivo per il sodalizio campano, capace di vincere le prime tre partite in campionato oltre ai due confronti nei preliminari della massima competizione calcistica continentale.

Martin Petras, ex difensore che ha militato in varie squadre italiane e che, una volta appese le scarpette al chiodo, è entrato a far parte dello staff di Juraj Venglos (lo storico procuratore di Hamsik), ha espresso un certo fastidio per la gestione del capitano del Napoli nelle ultime settimane. Petras però ha anche aggiunto che le scelte di Maurizio Sarri vanno rispettate. Nella conferenza stampa alla vigilia di Shakhtar-Napoli, primo match del girone di Champions, l'allenatore dei campani ha rimarcato a chiare lettere il concetto per il quale Hamsik è un elemento insostituibile all'interno degli schemi azzurri: “Per me è indispensabile, non posso farne a meno perché gioca tra le linee come nessuno fa tra i nostri elementi di centrocampo. Se lo sto cambiando in ogni partita è proprio per preservarlo dal punto di vista fisico”.

Napoli, Hamsik è il più prezioso a centrocampo

E' vero che i vari Allan, Zielinski e Rog sono in formissima, possiedono più 'gamba' del capitano azzurro e riescono a correre di più. Lo slovacco ha però dalla sua i lampi improvvisi che può offrire sia in fase di inserimento che con dei passaggi vincenti. Sarri aggiunge: “Stiamo parlando di un fuoriclasse, e con gente come Hamsik bisogna fare così: anche se attraversa una fase poco brillante, io lo mando in campo e gli faccio sentire ancora di più il mio sostegno. In tal modo sono certo che mi darà il 101%”. Difatti passano gli anni, e nonostante gli interventi sul calciomercato, Hamsik continua ad essere un perno imprescindibile dell'undici titolare partenopeo. La leadership di Hamsik in campo non si discute, con il suo modo di giocare e di saper dare dei break preziosi ai propri compagni anche con giocate in orizzontale oltre che nelle verticalizzazioni e negli inserimenti, in cui è maestro. Il numero 17 è da dieci anni ormai all'ombra del Vesuvio e la sua presenza è importante anche nello spogliatoio ed a livello simbolico.

Salvatore Lavino

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