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Roma, Spalletti e il record di punti

Il tecnico giallorosso conserva comunque un’ottima media in campionato

NEWS ROMA ALLENATORI / In sei anni di gestione americana sono stati cambiati ben 5 gli allenatori. E la lista delle news Roma è destinata ad allungarsi: il ds Monchi è alla ricerca del sostituto di Spalletti in questa fase di calciomercato. Il primo della nuova proprietà a stelle e strisce fu Luis Enrique. Lo spagnolo approdò nella capitale trovando un ambiente completamente nuovo, giocatori compresi. Al termine della sua prima nonché unica stagione, l’asturiano concluse il campionato con 16 vittorie, 8 pareggi e 14 sconfitte e la bruciante eliminazione ai preliminari di Europa League contro lo Slovan Bratislava. In Coppa Italia, invece, l’attuale tecnico del Barcellona si fermò ai quarti, sconfitto dalla Juventus. La sua media punti si stabilizzò, dunque, sui 1,39 a partita. L’anno successivo fu il turno dello Zeman-bis: il boemo venne esonerato dopo il ko casalingo per 4-2 contro il Cagliari (media punti di 1,60). Ecco che in finale di Coppa Italia contro la Lazio, i giallorossi vennero accompagnati e guidati dal traghettatore Andreazzoli.

 

Da Rudi Garcia a Spalletti, la Roma cambia marcia

La stagione successiva, ovvero la 2013/2014, sarà ricordata come quella del rilancio, firmata dal francese Rudi Garcia. Il transalpino stabilì subito un record: 10 vittorie consecutive in altrettante partite di campionato. Poi, due secondi posti consecutivi, fino all’esonero (media 1,84 punti) che spalancò le porte al ritorno di Spalletti. Il manager di Certaldo ha conservato una media invidiabile in campionato:  47 vittorie, 11 pareggi e 14 sconfitte in 72 partite (media punti di 2,11, la più alta da quando la Roma è passata alla proprietà americana). Ma anche con Spalletti i tifosi sono stati costretti a rimandare trofei e soddisfazioni europee. Bruciano, infatti, ancora le eliminazioni contro LioneLazio e il ko nell’ultimo derby di campionato. Ora, resta un secondo posto da blindare. Un piccolo scudetto per Spalletti, l’ennesima delusione per la parte più appassionata della tifoseria. 

Michele Spuri

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