La squadra bianconera torna dalla sfida contro l’Atalanta e riflette sul modulo in vista della Champions League
MONACO JUVENTUS MODULO / Rammarico sì, ma anche un punto che lucidamente accolto non dispiace. La Juventus rientra da Bergamo con questi pensieri, presto schedati e riposti nella pratica scudetto ormai quasi ultimata dalla squadra di Allegri. Soltanto l'allenatore terrà ancora ben viva la gara con l'Atalanta, per ripercorrerne le situazioni dove i suoi non hanno risposto in modo ottimale. L'obiettivo è quello di arrivare ben più che preparati al primo atto della semifinale col Monaco, dove dovrà riproporsi la Juve formato Barça vista nel turno precedente.
Juventus, alla scoperta del nuovo modulo
Un calciomercato di qualità ha permesso ad Allegri di plasmare nel corso della stagione. Gara dopo gara, il 4-2-3-1 però mette in mostra i molti pregi e qualche limite. Mandzukic, che è riuscito a trasferire la classica applicazione tattica anche al nuovo ruolo, non ha i numeri dell'esterno. Le sue mancanze nell'uno contro uno l'hanno reso più semplice da disinnescare rispetto a Cuadrado, che invece resta un rebus per ogni difensore. Gasperini ha fermato il croato e Alex Sandro, costringendo spesso Chiellini alla giocata da sinistra. Inoltre, la marcatura a uomo operata su Dybala da Masiello ha portato ottimi dividendi, costringendo l'argentino ad allargarsi per conquistare libertà di movimento. In questo modo, è stato più complesso per il giocatore trovarsi coinvolto nelle azioni maggiormente pericolose.
Higuain, il più atteso in vista della Champions League
Ma Allegri non ha granché da crucciarsi. Di segnali positivi ne sono arrivati, venerdì: le news Juve restano comunque ottimiste. La squadra bianconera ha confermato di avere il controllo della gara pressoché contro qualunque avversario. A riprova di ciò, la reazione della ripresa è un messaggio chiaro, mandato ai prossimi avversari. Il gol subito in modo confusionale non pesa troppo, sul giudizio complessivo del tecnico. Ma anzi, servirà da monito negli impegni futuri della squadra. Quanto ai singoli, l'allenatore attende i gol europei di Gonzalo Higuain, che mancano dalla fase a gironi. Nonostante il buon lavoro dei difensori atalantini, il Pipita ha saputo crearsi con poco diverse occasioni pericolose, senza concretizzarle. Ma l'argentino c'è e scalpita, nell'attesa di vivere finalmente da protagonista notti così importanti. Dani Alves, che invece ne ha vissute parecchie, ha confermato di potersi rivelare un'arma tattica interessante se spostato nel tridente offensivo. Tuttavia, Allegri riproporrà col Monaco la stessa formazione di Bergamo, con l'eccezione di Marchisio che sostituirà l'infortunato Khedira.




















