L’attaccante argentino era stato designato come l’unico in grado di sostituire Gonzalo Higuain
ICARDI INTER NAPOLI / Il primo ammiccamento nel 2011, un ritorno di fiamma nel 2013 e infine la disperata serenata per dimenticare il tradimento. Mauro Icardi e il Napoli, una storia mai compiuta. Un amore mai corrisposto, perché il calciomercato si sa, mette davanti compromessi difficili da accettare. Ora l'ennesima sfida da avversari, tra chi insegue un posto al sole in Champions League e chi fa i conti con l'ennesima stagione fallimentare. Per l'Inter, non per Icardi che anche quest'anno a suon di gol e assist ha cercato di trascinare i suoi compagni di squadra. Era lui l'ideale sostituto di Gonzalo Higuain, lui che forse poteva avvicinare realmente il Napoli alla Juventus.
Napoli, la folle estate per portare Icardi al San Paolo
Un amore fugace estivo, tra elicotteri presi, incontri a Verona e Milano e proposte cinematografiche per l'onnipresente Wanda Nara, la moglie-manager di Maurito. Sì, anche il cinepattone per convincere la bella sposa ad accettare un trasferimento nella città partenopea. Un'estate tempestata di news Napoli che parlavano del palese apprezzamento di Maurizio Sarri per l'attaccante nerazzurro e di un mai domo Aurelio De Laurentiis pronto a fare follie per cancellare lo smacco Higuain. Contatti e proposte, ma sempre con l'Inter come priorità per non tradire il popolo nerazzurro. L'interesse però c'è sempre stato per quel talento che aveva attirato le attenzioni azzurre già quando stava sbocciando con la maglia della Sampdoria. Una trattativa mai avviata con l'Inter che in verità non si è scomposta davanti alle cifre monstre offerte da De Laurentiis. Un no secco perché Icardi doveva essere leader e capitano di una squadra da Champions. Un progetto naufragato dopo pochi mesi. E dopo una stagione per Icardi ancora numeri da fenomeno e l'attenzione dei top club come il Chelsea, per il Napoli il rimpianto di non aver avuto in squadra il vero unico sostituto di Gonzalo Higuain. Quello che poteva essere e non è stato.




















