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Serie A, Tavecchio: “Var? Ci saranno meno polemiche. Riforma dello statuto obiettivo primario”

Il nuovo commissario della Lega Calcio ha fatto il punto sulle ultime news

SERIE A TAVECCHIO / Carlo Tavecchio, presidente della Figc, ha fatto il punto sulle ultime news Serie A e sulle prospettive future. Come riportato nei giorni scorsi da Calciomercato.it, Tavecchio è il nuovo commissario della Lega Calcio. Il presidente ha parlato anche dei nuovi impegni che lo attendono: “Riforme? Il commissario ha carattere di ordinarietà per quanto riguarda la gestione – le sue parole a 'Rai Radio 1' – La riforma del campionato ha carattere straordinario. Qui torniamo al discorso fonamentale della maggioranza per cambiare format. La cosa più importante di un insediamento è vedere la riforma dello statuto. Questo è l'obiettivo primario mio in questo momento. Il peso di questo incarico non è di poco conto. Ho pregato fino all'ultimo che non avvenisse perché credevo che ci fossero le condizioni per fare un presidente. Maggioranza risicata? Siamo dieci contro sette. Nell'insediamento c'è stata unanimità. Manger in Lega in futuro? “Credo sia una realtà. Io mi sto recando a Milano in questo momento per capire le prime analisi fatte dagli avvocati della Lega. C'è un'idea della nomina di un manager”.

LA VAR – “Io sono molto contento che Nicchi abbia annunciato la Var. Nell'ottobre del 2014 lo chiedevo al presidente Blatter. Si figuri se non sono contento che entri in funzione nel prossimo campionato. Ho parlato col presidente Infantino, tra i primi propugnatori della Var. Credo abbia fatto bene Nicchi ad annunciarlo. Sono Italia e Germania le due nazioni che avranno questo priviegio. Credo che dobbiamo avere fiducia nella nostra classe arbitrale. Abbiamo una tecnologia all'avanguardia, i nostri stadi sono preparati: sono convinto che sarà una buona riuscita perché le polemiche diminuiranno certamente”.

Serie A, Tavecchio fa il punto sulle ultime notizie

Il presidente ha parlato anche delle nuove proprietà che stanno investendo in Italia: “L'era dei mecenati finisce, tutti lo sanno e potremmo elencare anche i nomi. Oggi ci sono questi grandi gruppi industriali che fanno dei fondi per investire. Il calcio ha una grande visibilità. Con la Brexit Milano diventa un polo europeo sempre più importante anche per gli investimenti”.

RIFORME – “Serie A a 18 squadre? Ci ho sempre pensato, ma ci sono degli interessi tali che è difficile portarli a termine. Comunque in Europa sono tanti i campionati a 20 squadre. Playoff per evitare squadre senza obiettivi? Queste sono idee innovative. Nei campionati dilettantistici ci sono playoff e playout. Bisogna studiare delle riforme nuove, qualche correttivo per evitare queste situazioni. Anticipo del campionato? Sarebbe stato un atteggiamento di grande disponibilità se l'avessero concesso, ma i colori azzurri non sono ancora ben radicati nella classe dirigente. Campionato spezzatino? Mi dispiace. Ma tutto è in funzione dei diritti televisivi e dei fusi orari nel mondo”.

M.D.A.

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