Il tecnico ha parlato dopo la roboante vittoria contro i rosanero
LAZIO PALERMO INZAGHI / Simone Inzaghi felice per la roboante vittoria della sua Lazio contro il Palermo. I biancocelesti hanno blindato il posto in Europa grazie al 6 a 2 rifilato ai ronasero, sempre più vicini alla retrocessione. Il tecnico ha fatto il punto sulle ultime news Lazio poco dopo il fischio finale: “Avevo chiesto agonismo, abbiamo avuto un grande approccio e dopo venti minuti la gara era chiusa – le sue parole a 'Premium Sport' – Anche a Genova abbiamo fatto una grande partita, oggi era importante. Grazie ai ragazzi è stata una partita semplice. Penso ci siano ancora dodici punti disponibili, dobbiamo fare ancora tanto. Ci saranno partite non semplici. Secondo tempo? Alla fine del primo tempo ho fatto i complimenti alla squadra per l'ottima prestazione. Siamo stati bravi a chiuderla, poi c'è stato un rilassamento che può capitare, anche se non dovrebbe. Dopo i due gol abbiamo ripreso a giocare segnando il sesto gol. Sono contento che l'abbia segnato un giovane ragazzo che sta dando il massimo in allenamento”.
Lazio, Inzaghi parla del derby e di Keita
Inzaghi ha poi parlato di Keita, tra i migliori in campo. L'attaccante, oggetto di calciomercato, anche oggi ha dato il suo contributo segnando una tripletta: “Ho la fortuna di avere questi calciatori. Un allenatore deve sfruttare la rosa. Keita è un calciatore importante, cambia le partite anche quando non entra in corsa. E' una bella risorsa per la squadra – prosegue Inzaghi – Parolo era diffidato e sul cinque a zero ho preferito cambiarlo. Domenica avremo il derby e voglio avere la possibilità di avere gli uomini migliori”.
DERBY – “Giocare alla meszza non mi piace. Gli ultimi due derby in notturna sono stati fantastici e le tifoserie sono state esemplari. Ci sarebbe piaciuto giocarlo in notturna anche domenica prossima”.
ARBITRI – “Domenica ci sono stati episodi controversi, può capitare. Gli arbitri italiani sono attrezzati, ma la Var può aiutare purché si possa decidere in un massimo di venti secondi, altrimenti diventa un altro sport. Può capitare di sbagliare, ma secondo me siamo fortunati ad avere una classe arbitrale così”.
M.D..A.




















