L’attaccante croato ha mostrato uno spirito di sacrificio straordinario anche contro i blaugrana
JUVENTUS BARCELLONA MANDZUKIC / La Juventus esce trionfante, dominante e arrembante dalla sfida di andata dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona. Un 3-0, firmato dalla poetica doppietta di Paulo Dybala (che finisce sempre più sulla lista del calciomercato dei blaugrana) e dall'incornata del neo laureato Giorgio Chiellini, che lascia alla squadra di Luis Enrique solamente il fiato per salire sul pullman e tornare in Spagna. Un risultato, però, che non mette al sicuro i bianconeri per la gara di ritorno visto il recente passato dei catalani contro il Paris Saint Germain. Non solo Dybala e Chiellini al centro degli elogi, ma anche un giocatore che per l'ennesima volta ha dato tutto per la propria squadra: Mario Mandzukic.
Juventus, lo show di Mario Mandzukic contro il Barcellona
Nessun colpo di genio, ma le news Juventus esaltano i numeri del 17 bianconero. Lui è l'emblema in campo della Juventus: muscoli, corsa, carattere e sorpattutto sacrificio. SuperMario è stato il simbolo silenzioso della serata, ha rincorso per tutto il terreno di gioco i suoi avversari arrivando persino a chiudere in area di rigore su un mostro sacro come Leo Messi. E pensare che Mandzukic è al centro di numerose voci di mercato. Intanto nel corso della stagione, è diventato fondamentale nel 4-2-3-1 varato da Massimiliano Allegri. Il croato ha assunto le forme di una leggenda come Fabrizio Ravanelli nella Juventus degli anni '90; Penna Bianca, proprio come Mandzukic, si dimenava a destra e manca pur di trovare un briciolo di spazio in una squadra che non aveva posto per lui nel suo ruolo ma che al contempo non poteva fare a meno di schierarlo. Ravanelli sì, ma anche Samuel Eto'o nell'anno del triplete dell'Inter quando si vedeva il camerunese indietreggiare fino alla difesa per togliere palla ai fenomeni di Chelsea, Barcellona e Bayern Monaco. Due esempi che alla fine hanno portato a casa la 'Coppa dalle grandi orecchie'; anche Mario vuole alzarla e sputerà l'ultima goccia di sangue e sudore che ha in corpo per raggiungere l'obiettivo insieme alla sua Juventus.




















