Il difensore brasiliano è uno dei pochi ad essersi salvato dopo il tragico incidente che ha spazzato via l’intera formazione di Chapecó
TRAGEDIA CHAPECOENSE – Non c'è cosa peggiore dello svegliarsi e rendersi conto che un brutto sogno è divenuto realtà. Non sembra esserci pace per la Chapecoense, squadra brasiliana 'sbattuta' al centro della cronaca per il tragico incidente aereo che l'ha coinvolta lo scorso 29 novembre spazzando via in un unico colpo la vita di 81 persone. Una rivelazione shock arriva ora dal medico che sta assistendo uno dei pochi calciatori sopravvissuti, Neto. Il difensore, svegliatosi dal coma, ha prima chiesto il risultato della finale contro l'Atletico Nacional non rendendosi conto dell'accaduto. Subito dopo però, ha rivelato di aver avuto un inquietante sogno premonitore: “Probabilmente, quando potrà, ve lo dirà lo stesso Neto – ha detto Mendonca, medico del club, in conferenza stampa – Il giorno prima della partenza, Neto ha sognato che l'aereo su cui si trovava stava cadendo, una cosa drammatica, al punto che poi ha detto alla moglie che non voleva più partire. E adesso non fa che ripensarci, perché l'incubo è diventato realtà. In queste ultime ore si stava rendendo conto di avere troppe escoriazioni sul corpo, sulle mani e le gambe e cominciava a sospettare qualcosa. Suo padre mi ha detto che la situazione era arrivata davvero al limite, e allora d'accordo con la psicologa, abbiamo deciso di dire la verità al ragazzo”.
F.S.




















