Il patron e proprietario rossoblù prima della sfida in finale di Supercoppa col Napoli: “È giusto così, ce lo siamo detti con tecnici e dirigenti”
Il Bologna si prepara a giocarsi un’altra notte storica, un altro grande trofeo dopo la leggendaria Coppa Italia conquistata a Roma contro il Milan pochi mesi fa. Un traguardo meritatissimo e sudato, dopo aver eliminato ai rigori l’Inter capolista nell’attuale campionato. Ora davanti c’è il Napoli che invece è campione in carica. Una partita che può essere molto equilibrata, perchè gli azzurri attraversano un momento poco brillante mentre i rossoblù sono magari un po’ stanchi ma continuano a dare segnali importanti.

Un orgoglio per tutto il popolo e la città di Bologna, ma anche ovviamente per il presidente Saputo: “Ancora non mi rendo conto di essere qui. Credo che la finale sia la più giusta, ed è quello che ci siamo detti con gli altri tecnici e dirigenti, ovvero tra le due squadre che l’anno scorso hanno vinto un trofeo”.
Il patron dei felsinei continua: “Ancora non ci rendiamo conto, anzi è stata mia moglie l’altro giorno a dirmi di calmarmi, mi ha detto ‘pensa a cosa hai fatto in questi dieci anni’. Solo 3-4 anni fa sarebbe stato un sogno essere qui, ma ora vogliamo continuare questo percorso. Italiano? Era difficile per lui subentrare a Motta, ma è riuscito a dare nuovi obiettivi e nuova crescita alla squadra”.




















