Nelle ultime partite dei nerazzurri è finalmente salito alla ribalta il francese arrivato la scorsa estate: a punto interrogativo a risorsa. seppur in un ruolo diverso
Andy Diouf il primo rinforzo di gennaio dell’Inter? Già, proprio così viste le recenti prestazioni del francese, ultima quella di ieri sera col Venezia, ancora da laterale destro. All’esordio da titolare ha messo la ciliegina sulla torta: il gol, un gol un po’ alla Dumfries che è anche il primo ufficiale in maglia nerazzurra.

Chivu lo ha aspettato e allo stesso tempo pungolato, con quella ormai famosa dichiarazione alla vigilia di Napoli-Inter – “Non sono pronti per il calcio italiano” – che si riferiva pure a Luis Henrique, il quale a differenza dell’ex Lens fatica ancora ad emergere.
La determinazione di Diouf non si intravede nel brasiliano, sul campo ancora piuttosto timido rispetto invece al classe 2003. Ora finalmente non più un punto interrogativo, finalmente utile all’Inter seppur in un ruolo diverso, che non sente suo.
In tono minore, visto che è stato pagato meno della metà ed è all’Inter solo da qualche mese, Diouf può essere considerato il Koopmeiners dell’Inter.
Per rivalorizzare l’olandese, a Spalletti è venuto in mente di impiegarlo in difesa dove aveva già giocato in Olanda a inizio carriera. E Chivu sta facendo lo stesso con Diouf, dirottandolo dal centrocampo alla fascia destra e dando un senso a un affare che non lo aveva. O che non sembrasse averlo.




















