Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Caso scommesse, accordo con la Procura: stagione finita

Arriva il patteggiamento per il caso scommesse: la Procura squalifica il giocatore per 8 mesi. La sentenza ufficiale

Una nuovo caso sulle scommesse nel mondo dello sport getta delle ombre inquietanti sul calcio italiano. 

Logo Figc
Procura Federale (LaPresse) – calciomercato.it

Ci riferiamo al fascicolo inerente a Giuseppe Sibilli, attaccante del Bari sul quale la Procura Federale da alcuni mesi ha posto l’attenzione per delle giocate su piattaforme di scommesse legali.

I fatti risalgono alla stagione 2023/2024 quando Sibilli indossava sempre la maglia del Bari, con il giocatore che comunque non avrebbe scommesso sulla propria squadra di appartenenza come si apprende dalle indagini degli inquirenti. È arrivato il verdetto della Procura Federale.

Caso scommesse, Sibilli patteggia con la Procura: squalifica di 8 mesi

Ora è ufficiale: Sibilli, l’attuale attaccante del Bari, ha raggiunto un accordo per il patteggiamento come avvenuto in passato ad esempio per Tonali e Fagioli, con uno sconto quindi sulla squalifica. Sibilli si sarebbe mostrato subito collaborativo con la Procura e per questo motivo non è stato deferito. Grazie al patteggiamento, al giocatore è stata inflitta una squalifica di 8 mesi e quindi con un rientro in campo a partire dal prossimo luglio.

Sibilli, attaccante del Bari (LaPresse) – Calciomercato.it

“Per il Sig. Giuseppe SIBILLI, € 20.000,00 (ventimila/00) di ammenda e 16 (sedici) mesi di squalifica, dei quali 8 (otto) mesi verranno commutati nelle seguenti prescrizioni alternative: 1) partecipazione del Sig. Sibilli ad un piano terapeutico di almeno 8 (otto) mesi; – si legge nella nota ufficiale diffusa dalla FIGC – 2) obbligo del Sig. Sibilli di partecipare ad un ciclo di incontri pubblici nel numero minimo di 16 (sedici) nel periodo complessivo di 8 (otto) mesi, presso associazioni dilettantistiche e/o centri del settore giovanile e scolastico e/o centri di recupero dalle ludopatie. Tali incontri potranno essere indivuati anche dalla FIGC e dovranno essere preventivamente comunicati alla Procura della FIGC. Sulla corretta attuazione del piano terapeutico e dell’obbligo di partecipazione ad incontri pubblici vigilerà la Procura della FIGC che, in caso di accertate violazioni da parte del Sig. Sibilli, adotterà i provvedimenti di propria competenza ai sensi del vigente Codice di Giustizia Sportiva”.

Gestione cookie