La conferenza di Antonio Conte in sala stampa all’Artemio Franchi, post partita Fiorentina-Napoli: le parole a caldo del mister
Vittoria convincente per il Napoli di Antonio Conte, che porta a casa altri tre punti e risponde al successo della Juventus sull’Inter. Dominio per oltre 70 minuti al Franchi.

La prima domanda al mister riguarda l’evoluzione e la crescita del Napoli: “Il calcio a prescindere è sempre in evoluzione. Negli ultimi decenni ci sono stati tantissimi cambiamenti. Penso che abbiamo fatto una buonissima partita contro la Fiorentina. Negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale di Conference e un anno in semifinale. Fa parlare in Italia e in Europa. Siamo venuti in un campo molto difficile e abbiamo approcciato bene”
Poi Conte passa all’autocritica: “Se devo trovare qualcosa di non positivo è stata la parte finale, quando siamo andati in affanno. Negli ultimi dieci minuti abbiamo rimesso in gioco la Fiorentina e dobbiamo migliorare su questo. I ragazzi lo sanno. Il fatto che siano entrati i nuovi giocatori è stato importante, perché abbiamo bisogno di tutti. Era improponibile pensare di fare questa stagione con la rosa dello scorso anno. Dobbiamo avere pazienza. McTominay e Hojlund erano fuori dallo United”.
Hojlund subito titolare, Conte: “Si è calato subito nella realtà”
Antonio Conte poi fa il punto sulle condizioni di Meret: “La preoccupazione mi è venuta quando Milinkovic-Savic ha avuto quel colpo in testa. Meret ha avuto un problema al flessore che non sembrava così preoccupante. Prendiamo il bicchiere mezzo pieno: ha debuttato Vanja. Ho due portieri titolari. Sono contento della prestazione di Savic”

Infine, una battuta sulla prima da titolare di Hojlund: “La scelta è nata da quello che vedo in allenamento. Il ragazzo si è calato subito nella realtà. Gli abbiamo detto che tipo di movimenti doveva fare. Già aveva giocato in Italia e poi era andato al Manchester United. Arriva da un anno e mezzo importante. Hojlund è un ragazzo giovane, sta a me continuare a lavorare con lui e con Lucca. E con tutti i ragazzi che sono arrivati”




















