Il francese è stata la grande telenovela di mercato bianconera, finita male, ma secondo alcuni non è detta l’ultima parola
La Juventus ha chiuso da protagonista il calciomercato estivo, con gli arrivi di Openda e Zhegrova mentre Nico Gonzalez è sbarcato a Madrid sponda Atletico. L’attacco a disposizione di Tudor si è completato quindi senza Kolo Muani, finito poi al Newcastle con la permanenza di Dusan Vlahovic. Il serbo ha dato segnali incoraggianti nelle prime uscite bianconere, è già a quota due gol nelle prime due partite. Per un’eventuale cessione se ne riparlerà insomma a gennaio.

La Juve, come altri club di Serie A, è stata bloccata a lungo da alcune operazioni che magari non si sono concretizzate. La telenovela principale è stata ovviamente quella legata a Randal Kolo Muani, arrivato in prestito nella sessione invernale e con un grande impatto. Poi il rientro al PSG e il nuovo accordo per giocare almeno il Mondiale per Club con Tudor, anche questo con buoni risultati, prima di quello che sembrava un nuovo arrivederci. Un lunghissimo tira e molla che ha dato l’impressione più di una volta di potersi concludere positivamente, fino alla rottura definitiva.
I bianconeri hanno alzato parecchio l’asticella, ma non quanto ha fatto il PSG che hanno tirato la corda al massimo. E il Tottenham l’ha preso per 5 milioni di prestito oneroso, ma soprattutto senza alcun diritto o obbligo di riscatto fissato a differenza di quanto aveva offerto Comolli. Ma per qualcuno non è addirittura ancora finita.
Kolo Muani-Juve, Campi: “Se va male in Premier tra un anno può tornare a Torino”
Il nome di Kolo Muani continua ad aleggiare per la Juventus anche in un prossimo futuro. Almeno questa è la sensazione, o la previsione, di Graziano Carugo Campi che su X ha lanciato una provocazione sul francese: “Il PSG crede che Kolo Muani, dopo aver fatto bene in Italia, possa aumentare il suo valore in Premier. Quindi ha rifiutato le proposte della Juve, per mettere il giocatore in vetrina. Se è da Premier, vince il PSG, se non lo è, tra 12 mesi può tornare a Torino e vince la Juve”.

Un ragionamento secondo cui il prossimo anno l’avvicendamento tra il francese e Vlahovic è ancora possibile, a cifre magari più vantaggiose per i bianconeri rispetto a quelle che avrebbero dovuto investire in questa sessione. “Per quanto possa dar fastidio agli invasati, al punto da insultarmi, è il PSG ad aver deciso di stoppare la trattativa con la Juventus, perché pensa di poter ricavare di più dal giocatore e perchè la Juventus non pagava per il prestito più del Tottenham”, aggiunge.
Poi un pensiero su Comolli: “Non ce l’ho con lui. Merita un 8 per questo mercato, potenzialmente anche un 9, ma bisogna vedere come va la stagione. È chi si inventa le cose su di lui che mi sta sulle scatole, a partire dal pugno duro per arrivare a una Juve che detta le condizioni. Quando gli esaltati si inventano le situazioni, dando chiavi di lettura sproporzionate, fanno solo il male”.




















