Il nigeriano non si presenta a Zingonia da due settimane: con il club di Marotta aveva un accordo
Lookman e l’inutile ‘guerra’ con l’Atalanta per traslocare a Milano A nulla è valsa la mossa di lasciare Bergamo e l’Italia: la rottura c’è stata, non però la realizzazione del desiderio chiamato Inter.
Marotta e soci escono di scena. Secondo quanto filtra dall’Inter, infatti, il club di Oaktree considera non più percorribile la strada che porta al nigeriano.

Zalewski per riaprire il dialogo tra Inter e Atalanta
L’operazione Zalewski sembrava potesse riaprire il dialogo per Lookman, anche se le due società si erano affrettate a precisare come fosse del tutto slegata dall’affare con protagonista l’attaccante. E così è, almeno stando a quello che arriva da Milano, sponda interista.
L’Inter molla Lookman
L’Inter molla Lookman, nonostante gli accordi raggiunti col classe ’97 e il suo entourage. Nonostante, soprattutto, la decisione del calciatore di rompere con Percassi e tutto l’ambiente atalantino non presentandosi a Zingonia da due settimane senza alcun certificato, senza alcuna autorizzazione.
Evidentemente l’Inter si è stufata di aspettare un’apertura da parte dell’Atalanta, che in queste settimane ha fatto capire di non volerlo cedere in Italia rifiutando anche la seconda proposta nerazzurra da 42 milioni di euro più 3 di bonus. È probabile, poi, che in questo precampionato Chivu abbia visto come la sua squadra abbia altre necessità e urgenze.
Priorità: centrocampista e difensore
Non possiamo sapere se da qui alla fine del mercato le cose cambieranno di nuovo, ma oggi l’Inter esce di scena concentrandosi su altri ruoli, centrocampista in primis, e altri obiettivi. Ci sono le risorse per due colpi importanti, quindi anche per un difensore.

In mezzo lo spazio viene liberato da Asllani, dietro occorrerà la partenza di Pavard. Ma un giocatore in prestito con opzione, uno come Solet, potrebbe arrivare a prescindere, mentre per un profilo come Bade del Siviglia occorrerebbe davvero l’uscita del francese. Ammesso che il Bayer non chiuda prima.
Naturalmente, sia per la mediana che per la difesa i nomi sul taccuino dei dirigenti sono molteplici, con l’estero – se con la Roma dovesse essere complicato riprendere i discorsi per Kone – come soluzione da tenere in forte considerazione.




















