Antonio Rozzi si racconta in esclusiva a Calciomercato.it: le dichiarazioni dell’ex calciatore
In esclusiva a Calciomercato.it, Antonio Rozzi ci racconta la sua carriera e le sue scelte di vita che lo hanno aiutato a crescere e a maturare.

Giovane, talentuoso e promessa del calcio italiano: Antonio Rozzi, ex calciatore della Lazio e del Real Madrid Castilla, debutta in Serie A il 1 febbraio del 2012 contro il Milan, partita vinta dai biancocelesti per 2 a 0:
“Esordire nel massimo campionato con la maglia della Lazio a 17 anni e mezzo è stato un sogno. Sono partito dalle giovanili fino ad arrivare in prima squadra. È stata un’esperienza molto forte”.
Il calciatore romano era destinato a diventare un punto di riferimento per la squadra capitolina ma poi arriva la chiamata da Madrid: “Dovevo essere la quarta punta dei biancocelesti, però poi mi chiama il Real Madrid Castilla l’ultimo giorno di mercato e ho deciso di partire per la Spagna e iniziare questa nuova avventura che a 360 è stata la più importante della mia vita. A Madrid ho iniziato anche un percorso di fede”
Rozzi: “In Bosnia l’esperienza più importante della mia vita. Ora sono pronto a riniziare”
Finito il prestito a Madrid, Rozzi rientra a Formello e da lì iniziano una serie di prestiti che lo portano in giro per l’Italia. Arriva lo stop, il calciatore decide di coronare un suo sogno: trasferirsi a Medjugorje: “Ho cambiato vita e avevo nel cuore il desiderio di andare a Medjugorje. Sono stato due anni lì. Mi sono avvicinato alla Fede perché ho vissuto un momento molto delicato a Madrid, dovevo affermarmi come calciatore e avevo molta pressione. Non sopportavo più questa situazione. Cercavo la via giusta per mostrare il mio talento però allo stesso tempo c’era tanta sofferenza. Nella fede ho trovato la forza che mi ha portato poi a cambiare. Il pallone mi ha accompagnato anche in questa esperienza”.

Rientrato in Italia con nuove consapevolezze e convinzioni, Antonio Rozzi vuole rimettersi in gioco: “In un momento ho pensato di mollare e abbandonare tutto, ma proprio nel distacco si è riacceso il desiderio di tornare a giocare a calcio. Alla fine non mi sono mai fermato e ad oggi sono pronto, sono pronto a ripartire. Non mi pongo limiti. Sto cercando quella possibilità che mi faccia esprimere il mio talento e possa dimostrare quanto valgo. Sono aperto a tutto”.




















