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De Bruyne si presenta: “Napoli è il posto giusto per me, buon segno che Conte sia rimasto”

Le parole del centrocampista belga che si presenta ai tifosi del Napoli

Kevin De Bruyne parla alla stampa per la prima volta da calciatore del Napoli. Il centrocampista arrivato dal Manchester City sta svolgendo il ritiro a Dimaro.

De Bruyne in conferenza stampa a Dimaro -Calciomercato.it

I tre motivi sul perché ha scelto Napoli – “Credo che dal punto di visto della competitività è il posto migliore. Napoli è campione d’Italia in carica. Cambia parecchio rispetto all’Inghilterra. Pensavo che potessi ancora essere competitivo a questo livello e quindi Napoli è il posto giusto per me. Voglio ancora dimostrare di giocare ad alti livelli. Quando il Ds mi ha mostrato il progetto ero rimasto molto entusiasta”

Cosa significa giocare in Serie A – “Ci sono tante squadre competitive in campionato, speriamo di piazzarci in alto e fare un buon percorso in coppa Italia. Ora devo abituarmi, è una bella esperienza per me. Io sono molto tranquillo, devo adattarmi”

Cosa ti ha spinto ad accettare il Napoli – “Ho passato una vita in Premier League. Sarò sempre un giocatore del Manchester City, ma cercavo una nuova sfida. Questo progetto mi dà la possibilità di giocare ad alto livello. La società vuole investire. Nonostante sia Campione d’Italia sta gettando le basi per il futuro. Non sono più così giovane, ma posso dare un buon contributo. Io posso aiutare i compagni e loro possono aiutare me. Sono molto entusiasta di giocare in Serie A”

De Bruyne: “Prima di accettare Napoli ho parlato con Lukaku e Mertens”

Conte stringe la mano a De Bruyne
Antonio Conte a fine allenamento saluta Kevin De Bruyne (LaPresse) Calciomercato.it

Lukaku è stato coinvolto nella scelta di venire a Napoli? – “Ho chiamato Mertens e Lukaku per darmi consigli sulla città. Ma alla fine è stata una mia decisione presa assieme a mia moglie e i bambini. Lukaku era molto contento, con lui ho un’amicizia molto stretta. Ho anche convissuto con lui”

Sul numero 10 indossato in allenamento – “Maradona è una leggenda. Sono orgoglioso di aver indossato quel numero in allenamento. Sono rimasto molto sorpreso, ma non credo che il club voglia mettermi questo tipo di pressioni”

Più sorpreso della chiamata del Napoli o intrigato dalla trattativa? – “È stata la prima volta che passo da parametro zero. È stato molto facile poter firmare un contratto, ma è chiaro che man mano che passava il tempo verso la fine della scorsa stagione mi sentivo più stressato. Questo progetto è molto diverso rispetto a Manchester, anche per stile di vita. Napoli è stata la miglior opzione per me sotto tutti i punti di vista. Io resto calciatore, voglio essere competitivo e voglio dimostrare di essere performante”

Su Antonio Conte – “Non abbiamo parlato molto. Abbiamo fatto un paio di sedute in campo, dove ci siamo parlati in campo. È chiaro che conosco Conte, che ha allenato in Premier League. So che è un allenatore molto tattico, buon segno per me. Anche il fatto che sia rimasto a Napoli è un buon segno per me. Le prestazioni delle sue squadre parlano chiaro. In questo momento sto cercando di capire come funziona la squadra, tra 5-6 settimane dovrei essere pronto”

De Bruyne: “Bello poter lavorare con Conte”

De Bruyne e Manna
Kevin De Bruyne presenta la sua nuova maglia (Calciomercato.it)

Quanto ha inciso la permanenza di Conte nella scelta di venire a Napoli – “Bello poter lavorare con Conte. Ho lavorato per 9 anni con Guardiola, ma ognuno è diverso e credo che tutti gli allenatori più bravi siano fenomeni dal punto di vista tattico. Chiaramente sono un po’ pazzi, come tutti i bravi giocatori. Posso mettere a servizio la mia esperienza per la squadra”

Sulla Champions League – “È il campionato più bello del mondo. Da 10 anni gioco la Champions, non vedo l’ora di giocarla con il Napoli. Speriamo di fare un buon percorso”

Sul ruolo – “Non credo che i ruoli siano così importanti. La posizione in campo si decide prima di una partita, ma dipende tutto dalle situazioni che si creano durante il gioco. Il calcio è molto dinamico”

Sulle prime parole napoletane: “Riesci a capire qualcosa in italiano, non sono pronto a fare interviste in italiano, imparerò. Credo sia importante parlare la lingua del posto”

Rapporto con Napoli e se pensa di poter vivere la città come Dries Mertens – “Mertens è più estroverso di me, io sono più introverso. Sicuramente capiterà di uscire la sera e fare una passeggiata. So che è molto diverso da quanto ho vissuto in precedenza. Nove anni fa, stavo per sposarmi e ho visto con Mertens la differenza. L’amore che prova questo popolo per questa squadra è ammirevole. A volte un po’ tanto, ma si tratta di affetto”

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