Al centro sportivo della Camilluccia il progetto ambizioso che coinvolge il centrocampista della Fiorentina: “Voglio restituire quanto mi ha dato”
Alla Boreale ASD, storico circolo sportivo della capitale, è andata in scena la presentazione del progetto che porta la firma di Edoardo Bove e che vuole rappresentare un fiore all’occhiello della città di Roma a livello sportivo. Si chiama CasaViola, il colore che rappresenta questa società così importante, casualmente in comune con anche con la Fiorentina che è partner con un centro di formazione ufficiale del club gigliato nella struttura.

Il centrocampista classe 2002 è diventato proprietario del club dove è cresciuto e ora, approfittando suo malgrado del tempo a disposizione per quanto gli è accaduto a dicembre, vuole restituire qualcosa a quella che è a tutti gli effetti casa sua. Un progetto ambizioso condivido col presidente della Boreale Leandro Leonardi. Gli interventi di ristrutturazione prevedono un investimento da 850mila euro con riqualificazioni e strutture incrementate, anche nelle attrezzature. Un campo da calcio a 11 in erba sintetica di ultima generazione, omologati per competizioni FIGC 2, campi da calcio a 8, 4 campi da calcio a 5, 4 campi da padel, 2 campi da pickleball, sport in forte crescita. Spogliatoi modernizzati, funzionali e accessibili, un ristorante-pizzeria attivo 7 giorni su 7. Parcheggio riqualificato e spazi esterni bonificati per una migliore fruibilità e sicurezza, una palestra attrezzata.
Boreale, presentata CasaViola. Bove: “I bambini la cosa più bella, mi sento un fratello maggiore”
Una presentazione di prestigio a cui hanno partecipato anche le principali istituzioni sportive e della capitale: il sindaco Gualtieri, l’assessore Onorato, il presidente della Figc Gravina e il presidente del Coni Malagò che ha inviato un videomessaggio. “Ho affiancato Leandro che aveva già cominciato il suo percorso, prima di tutto per ridare indietro a tante persone quello che abbiamo ricevuto. Mi è stato sempre vicino, dove sono arrivato è anche grazie a lui. Viene dal cuore. Questo posto è una chicca, oltre al legame affettivo ha potenzialità incredibili che a Roma hanno pochi posti. Può diventare un punto di riferimento a Roma – racconta Edoardo Bove -. La cosa che per me ha fatto la differenza è stata non aver avuto pressione nel fare i primi passi, sono stato sempre tranquillo nel giocare, con lo stesso spirito giocavo in parrocchia, con la Boreale e anche alla Roma, così come adesso”.

“I bambini che cominciano qui? È emozionante, sta maturando anche un senso di responsabilità, mi sento una sorta di fratello maggiore. Inseguono tutti un sogno, in Italia abbiamo la cosa che i maschi e ora anche le femmine nascono col sogno di diventare giocatori di calcio. Ed è bello, perché a parte le richieste di esultanze, le dediche, si vede che c’è una luce, mi vedono come quello che è arrivato. Responsabilità la sento nel dirgli ‘Forza, ce la potete fare’. Vederli sorridere è la cosa più bella. Nell’abituarsi a vedermi mi trattano come un fratello maggiore, un amico, è la cosa più bella e per questo mi faccio vedere spesso. Futuro qui? Vorremmo diventasse sempre più bello, creare e mantenere un clima che faccia sviluppare quei valori che si stanno perdendo nello sport. Ed è la cosa più importante. Anche io ero disinformato prima che mi accadesse quello che è accaduto. Prevenzione sui problemi cardiologici? Per questo vogliamo informare e divulgare queste cose, grazie alla Fondazione Castelli. I bambini ascoltano magari più un giocatore di calcio, un personaggio pubblico o social rispetto a un dottore preparato sull’argomento. Magari sono contenti di saltare un’ora di matematica e basta, come magari ero io. Vorrei informarli nel modo più diretto possibile”.

Parola al sindaco Gualtieri: “Siamo contentissimi, ringraziamo la Boreale e Bove, la volontà di investire sulle infrastrutture sportive è fondamentale. Lo sport è una dimensione della cittadinanza, prima di un percorso agonistico e di vita. Lo sport richiede impianti, l’idea che anche con risorse anche private ci sia questo rafforzamento delle infrastrutture aumenta i presidi di pratica, formazione ed educazione sportiva. Che sono anche i valori di vita che aiutano a formarsi tecnicamente per uno sport ma sono anche principi che educano a essere dei cittadini migliori”.
CasaViola e Boreale, Onorato: “Investimento preziosissimo”
“Investimento preziosissimo per Roma, ce ne dovrebbe essere uno in ogni municipio. Servono investimenti privati ma anche pubblici, stiamo recuperando i centri sportivi abbandonati – sottolinea l’assessore Sport, Moda e grandi eventi Alessandro Onorato -. Oggi non si gioca più sotto casa, le famiglie non lasciano i figli di fronte al passo carrabile del condominio”.

Anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha lasciato un videomessaggio: “Spiace non essere con voi, per impegni istituzionali già presi da tempo ma che bella iniziativa questo progetto. Con il coinvolgimento di Bove, che sappiamo che testimonianza può dare, con gli autorevoli rappresentanti delle isistituzioni. CasaViola è la casa che più di tutti può essere il motore delle prospettive soprattutto per la scuola calcio che ricorda l’infanzia di Bove ma anche la sua vita professionale. Il nostro rapporto è di affetto a dir poco, sono convinto che il tempo sarà galantuomo per quello che gli è capitato. Grazie a tutti, viva lo sport e viva l’Italia”.




















