La Juventus domani attesa dallo scontro diretto contro il Bologna: le dichiarazioni in conferenza stampa di Igor Tudor
Momento cruciale e decisivo del campionato, con la Juventus che in queste ultime quattro giornate si gioca l’accesso alla prossima Champions League.

Obiettivo minimo a inizio stagione e con il piazzamento tra le prime quattro in classifica che passa dallo scontro diretto di domani sera in casa del Bologna. Igor Tudor, allenatore della Juve, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match del Dall’Ara.
Sul quarto posto e la pressione: “Sappiamo tutti dell’importanza della gara di domani, ma non dobbiamo pensare alla Champions o alle finali che ci attendono. Bisogna concentrarci solo sulla gara contro il Bologna e a fare una buona prestazione”.
Sulle assenze, tra infortuni e squalifiche: “Vlahovic oggi ha provato ma purtroppo niente da fare, non ce la fa. Speravo di recuperarlo, però non è al 100% e al pari di Yildiz, Gatti e Koopmeiners non sarà disponibile. Yildiz verrà con noi, guarderà dalla tribuna la gara. È uno che ci tiene e si è allenato sempre al massimo in settimana. Domani c’è la partita: non ci sarà nessun festeggiamento per il suo compleanno”.
Sulla formazione e l’emergenza in difesa: “Chi giocherà farà bene. Sia Savona che Cambiaso possono giocare nella difesa a tre. Cambiaso è in crescita, veniva da un infortunio e per noi è un elemento importante. Douglas Luiz? Anche lui sta crescendo e può darci una mano”.
Juventus, Tudor alla vigilia del Bologna: “Decide tanto, non gioco mai per il pareggio”
Tudor prosegue parlando della crescita della squadra: “La via la indica l’allenatore, ma sulla strada vanno i giocatori che devono avere un obiettivo forte davanti a loro e un destino forte da andarsi a prendere. In un mese non si stravolge niente, si lavora quotidianamente aggiungendo man mano dei dettagli. Un allenatore deve far capire alla squadra le cose in cui crede. Le assenze possono compattare ancora di più il gruppo: oggi ho fatto un discorso in questo senso ai ragazzi”, spiega il tecnico della Juve.

Sulla forza degli avversari e le difficoltà della partita: “Il Bologna è una squadra difficile da affrontare, c’è un lavoro dietro che viene sviluppato da anni. Hanno qualità, fisicità, grinta: rappresentano come deve essere una squadra nel calcio moderno”.
Tudor infine non firma per il pareggio: “Domani decide tanto, però non sarà decisiva. Mi piacciono le battaglie, vorrei giocare tutti i giorni e non vedo l’ora che inizi la partita. Non esiste giocare per il pareggio: non l’ho mai fatto nella mia carriera e mai lo farò“, conclude l’allenatore croato.




















