Le ultime novità sui bianconeri da Tudor a Thuram passando per Douglas Luiz
Nuova elettrizzante puntata di JUVE ZONE, programma in onda sul canale YouTube di Calciomercato.it.
Da Tudor al futuro di Cristiano Giuntoli, passando per Thuram e Douglas Luiz: ospite di questa puntata Franco Ceravolo, talent scout ed dirigente di lungo corso del club bianconero.
SCOPERTA TUDOR – “Andai a vedere una partita di Coppa Uefa tra Malmo e Hajduk Spalato perché dovevo visionare un calciatore svedese di nome Andersson, ma rimasi colpito da questo Igor Tudor di 18 anni che giocava con disinvoltura e fisico a sinistra nella difesa a tre e scelsi lui – ha svelato Ceravolo in esclusiva a JUVE ZONE – E convinsi la società a prenderlo, mi fa piacere che sia riuscito ad affermarsi anche come allenatore oltre che come calciatore”.
Ceravolo: “Tudor ha tutto per affermarsi a livelli importanti. Credo che Giuntoli resterà”
TUDOR ALLENATORE – “Ha già dimostrato di essere un buon allenatore, ha fatto bene a Verona, all’Udinese e al Marsiglia. Ne parlano tutti bene. Ha già dimostrato a livello di personalità, è un allenatore carismatico e ha tutto per affermarsi a livelli importanti. Secondo me può restare ad alti livelli per molto tempo”.

GIUNTOLI – “Sono i risultati che determinano le scelte, ma Giuntoli ha un contratto lungo con la Juventus e credo che andranno avanti insieme. Serve un po’ di pazienza, ma io penso che sia un dirigente all’altezza della situazione e che possa fare bene”.
DOUGLAS LUIZ E KOOPMEINERS – “La Juventus ha fatto acquisti importanti, purtroppo questi acquisti sia a livello economico sia come risonanza sono venuti meno a quelle che erano le aspettative. La Juve ha cercato di rinforzarsi nel reparto in cui era carente, ma bisogna star dentro per capire i motivi del perché non sono andati bene. Ci vuole pazienza, Nedved i primi 4/5 mesi sembrava il fratello, poi è diventato Pallone d’Oro. Douglas Luiz e Koopmeiners a livello di contributo sono stati veramente deludenti”.
THURAM – “È un ottimo calciatore perché ha corsa, ha tecnica, si inserisce e ha personalità. Lo stesso Conceicao, a me piacciono i giocatori che dribblano l’uomo e averne di calciatori che creano la superiorità numerica, anche se adesso con Tudor sta trovando meno spazio”.
SARTORI – “Lo conosco bene, è uno che va a vedere le partite come facevo io e va sul campo. L’ho trovato spesso in Europa per vedere delle partite insieme. Sui giovani è bravo chi sbaglia di meno, non è facile. Vedere un calciatore normale che può arrivare a certi livelli è sempre difficile, serve intuito, io sono stato sempre fortunato. Vedere un ragazzo di 15 anni che poi arriva in Nazionale è la cosa che gratifica di più un dirigente”.