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“Credo che Conceicao non verrà riconfermato”: nuovo allenatore per il Milan | ESCLUSIVO

Le ultime sul club rossonero dopo la pesante eliminazione per mano del Feyenoord. E’ tempo di bilanci in casa del Diavolo

Conceicao sotto la pioggia
“Credo che Conceicao non verrà riconfermato”: nuovo allenatore per il Milan | ESCLUSIVO (LaPresse) – Calciomercato.it

Il Milan è chiamato a leccarsi le ferite dopo l’eliminazione dalla Champions League. In casa rossonera è così tempo di bilanci e nel mirino della critica, inevitabilmente, sono finiti Theo Hernandez e Sergio Conceicao.

Per fare il punto della situazione in casa del Diavolo, a ‘Zona Rossonera’, in onda sul nostro canale Youtube, è intervenuto Matteo Mosconi, telecronista ed opinionista sportivo per Netweek.

Si parla subito del terzino francese: “Credo che il Milan abbia provato in estate a resistere ad assalti di alcune squadre. L’errore del club è stato non aver percepito la voglia del giocatore di andare via. Lui è stato forse coinvolto troppo da questi interessi da parte di Bayern e Real Madrid e si è probabilmente fatto la bocca buona all’idea di andare in uno di questi due club”.

“Quando la trattativa non si è concretizzata, il ragazzo ci è forse rimasto male, ma questo non giustifica gli atteggiamenti avuti in questo periodo. Perché resta un professionista e uno dei più esperti dello spogliatoio, da lui mi aspetto comunque una prestazione dignitosa e un atteggiamento in campo da professionista. Probabilmente l’errore è bilaterale, ma il Milan lo ha fatto con il fine di avere a disposizione una risorsa importante, provando a tenere un giocatore che ha sempre fatto fare il salto di qualità”.

Le attenzioni si spostano poi su Sergio Conceicao: “I cambi non li ho capiti. Ha provato a dare spiegazioni su condizioni di Gimenez, ma non avrei messo Fofana, ma Abraham. Non puoi pensare di condurre in porto una gara al 65′ senza una prima punta in campo. Anche perché l’imprevisto può sempre arrivare. O vuoi andare ai rigori o non puoi giocare senza una punta. Questi sono discorsi che noi facciamo analizzando la gara, ma mi aspettavo da lui qualcosa in più. Per me il Milan è peggiorato tantissimo da un punto di vista tecnico-tattico con Conceicao, probabilmente qualche giocatore ci ha guadagnato dal punto di vista mentale.

“Nessuno si aspettava calcio champagne, ma con Fonseca sembrava esserci un minimo di ordine. L’eliminazione è basata oltre che sull’errore di Theo, ma la firma di Conceicao è evidente. Col Girona vinci, ma poi fai un disastro a Zagabria. L’allenatore arriverà fino a fine stagione. Non credo l’opzione sarà esercitata a meno che non vinca la Coppa italia e non arrivi tra le prime quattro. Chiaro che il Milan non aveva l’obiettivo di vincere, ma uscire così è inammissibile. Il Feyenoord ha preso 6 gol da Lille nell’ultima trasferta”.

Futuro allenatore Milan: il parere di Mosconi

Conceicao in panchina
Futuro allenatore Milan: il parere di Mosconi (LaPresse) – Calciomercato.it

Si guarda così oltre e alla prossima stagione. Ipotizzare un allenatore diverso per il Milan non appare un azzardo: “Bisogna capire dove arriverà il Milan a fine campionato. Credo non verrà riconfermato Conceicao, ma se il Milan dovesse arrivare tra le prime 4 perché no? Io in questa squadra vedrei bene Sarri, può essere il profilo giusto”.

Vediamo come si svilupperà la situazione Conte-Napoli a meno che non si sviluppi qualcosa di clamoroso – prosegue Mosconi – .Con Sarri vai a portare idee e giocatori nuovi, pur confermando qualcuno. Fino ad ora non confermerei Conceicao. La Supercoppa l’hai vinta per una reazione dei giocatori e buona dose di fortuna. Quello che è successo dopo, se noi non avessimo conosciuto la situazione del Milan, la gente pensava che potesse esserci in panchina. Io ho sempre sostenuto Fonseca perché non era lui il problema, è Conceicao è la dimostrazione. Siamo a metà febbraio e ci troviamo per il secondo anno di fila dove esci male in Champions e non lotti per lo scudetto. Resta solo la Coppa Italia che conta fino ad una certa”.

Arriva in oltre un commento su  Joao Felix: “Le sue partite dopo la Roma sono state tanto fumo e poco arrosto. Si vede che ha qualità, ma non incide. Non riesco a comprendere come potesse agire da punta contro il Feyenoord, è più un rifinitore. Positivo che giochi con continuità, ma servono gol e assist. Il Milan ha bisogno di fare risultato più della prestazione. In questo momento stai faticando. Gimenez è la nota positiva, tocca uno o due palloni a gara e segna. Cosa non scontata, mi porto a casa questo di positivo. Forse è presto per etichettare Joao Felix poco arrosto e tanto fumo, ma è una lettura condivisibile e che testimonia il Milan di quest’anno”.

 

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