Zanetti verrà ascoltato dagli investigatori della Squadra mobile di Milano. Ieri era stato il turno del tecnico dell’Inter
Javier Zanetti è atteso in Questura a Milano nelle prossime ore. Come riporta l”Ansa’, dopo Simone Inzaghi oggi tocca al vicepresidente dell’Inter rispondere agli inquirenti come persona informata dei fatti a proposto dei rapporti con i capi ultrà nerazzurri.

Zanetti verrà ascoltato dagli investigatori della Squadra mobile, con l’indagine sulla Curva Nord interista (e la Sud rossonera) coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra della Dda, guidata dall’aggiunta Alessandra Dolci e dal procuratore Marcello Viola, anche se non soprattutto in merito all’intercettazione del maggio 2023.
Nell’intercettazione si sente Marco Ferdico, responsabile della comunicazione della Curva Nord e uno degli arrestati del blitz del 1° ottobre scorso, dire all’ex difensore nerazzurro Marco Materazzi che “avrebbe saputo da Zanetti” che vi erano “funzionari di Polizia che stavano monitorando la Curva”.
Il vicepresidente dell’Inter viene inoltre citato dallo stesso Simone Inzaghi, nella telefonata sempre con Ferdico in cui l’argomento principe sono i biglietti per la finale di Champions a Istanbul. “Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta”, disse il tecnico piacentino: “Gli dico che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti”.
Ferdico chiedeva in sostanza che la società aumentasse il numero di biglietti a disposizione della Curva. Alla fine riuscirono ad averne 1500 in più, con l’Inter che sostiene di aver informato e ottenuto il via libera dalla Digos.
Inchiesta Curva Nord Inter, Inzaghi agli inquirenti: “Dagli ultrà richieste, ma non minacce”
Secondo l”Ansa’, ieri in Questura Inzaghi ha precisato di non aver subito minacce, né di essersi sentito intimidito dai capi ultrà interisti, in riferimento ovviamente all’intercettazione agli atti con Ferdico.

“Dal capo della curva richieste, ma non minacce – avrebbe detto l’allenatore – Dissi alla società che servivano più biglietti”. Ascoltato come persona informata dei fatti, Inzaghi ha in sostanza confermato che la sua preoccupazione all’epoca era per il possibile ‘sciopero’ del tifo nella finale di Coppa Italia, proprio per la questione dei tagliandi per la finale di Champions League a Istanbul.




















