Per il para-rigori basterebbe pagare una clausola molto abbordabile
I prossimi sei mesi saranno gli ultimi di Sommer a difesa della porta dell’Inter. 37 anni fra quattro giorni, il portiere svizzero è in scadenza a giugno e i nerazzurri già da tempo sono al lavoro per la sua successione. Non sembra esserci grande fiducia in Josep Martinez, come dimostrano le manovre di Ausilio tra Italia ed estero.

Forse il preferito del Ds nerazzurro è Guglielmo Vicario, pallino fin dai tempi dell’Empoli e a fine stagione possibile partente da Londra, sponda Tottenham. Nel 2023 lo aveva bloccato, poi la cessione di Onana al Manchester United subì dei rallentamenti e il portiere scelse di non attendere più accettando la proposta degli ‘Spurs’.
Vicario va verso i 30 anni e ha un costo sui 30/40 milioni, ecco perché non sarà semplice per Ausilio e Marotta convincere la proprietà a dare il via libera come accaduto per Akanji. Proprietà che preferirebbe investire su un profilo più giovane, dunque rivendibile.
L’Inter non molla Atubolu del Friburgo: clausola abbordabile
Rientrano nei paletti del fondo i vari Caprile (Cagliari) e Suzuki, quest’ultimo già allenato da Chivu al Parma. Rientra, oltrepassando i confini nazionali, Noah Atubolu del Friburgo.

Alto un metro e novanta e portiere para-rigori, ne ha neutralizzati 5 di seguito e 10 su 30 in carriera, il tedesco di origini nigeriane piace molto in viale della Liberazione. Ha lo stesso agente di Hakan Calhanoglu e una clausola abbordabile di circa 15/16 milioni di euro. Costerebbe meno sia di Caprile che di Suzuki, almeno la metà di Vicario.
La concorrenza è tanta (c’è pure il Milan), il che ha spinto l’Inter a lavorare d’anticipo. Atubolu dovrebbe essere il futuro portiere titolare della Germania, ma è anche uno dei favoriti a raccogliere l’eredità di Yann Sommer.




















