Un mese dopo la dolorosa e cocente sconfitta contro il Bologna al Dall’Ara, cambia musica nello spogliatoio del Napoli: la conferenza di Antonio Conte
Il mister azzurro ha vissuto la partita con ardore, agitazione, sin dal fischio d’inizio. Ha continuamente dato indicazioni alla squadra, dettando i passaggi ai suoi ragazzi. Contentissimo di come la squadra ha interpretato la gara, Antonio Conte è entrato in conferenza stampa rilassato e soddisfatto: “Quello che mi sento di dire è che grazie a questi ragazzi, in un momento di difficoltà oggettiva. I calciatori si sono caricati di responsabilità, non solo a livello calcistico, soprattutto come uomini. Lo spirito, l’atteggiamento, l’entusiasmo che hanno è abbastanza evidente. Non si fanno cinque vittorie di fila in un momento di grande difficoltà”.

Insomma, è cambiata la musica nello spogliatoio del Napoli. Un mese fa, infatti, Antonio Conte sottolineava proprio che la squadra non aveva cuore, vedeva poca energia. L’allenatore poi prosegue: “La squadra sta reagendo. Lobotka tra un paio di partite dovrebbe essere recuperato. Il tifoso dev’essere orgoglioso. È una situazione che potrebbe ammazzare chiunque, ma non questo Napoli. C’è stata una crescita lampante”. Poi nomina Vergara, Ambrosino, anche Juan Jesus: “Stanno seguendo la rotta con coraggio”.
In sala stampa ricordano a Conte dell’imbattibilità dell’anno solare 2025 allo stadio Maradona: “Giocare al Maradona è una spinta emotiva importante. Noi ci teniamo a continuare questa situazione, non diciamo altro. L’annata si chiude da imbattuti in casa e siamo molti contenti”.
Poi un riferimento a quella conferenza di Bologna: “Questi ragazzi sono cresciuti e mi dà gioia. Il calciatore arriva fino ad un certo punto, serve l’uomo. Si vede energia quando giocano, crediamo in quello che facciamo. In questo momento non abbiamo paura di nessuno”.




















