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Icardi sostituto perfetto di Vlahovic, ma la Juve non può prenderlo: ecco perché

L’avventura al Galatasaray dell’ex capitano dell’Inter sta per giungere alla fine. Possibile un ritorno in Serie A, però è da escludere un accordo coi bianconeri. A meno che…

Si chiama Maria Eugenia Suarez, è un attrice e modella argentina. Da circa un anno è lei la nuova compagna di Mauro Icardi. Calcisticamente parlando, raccoglie la pesante eredità di Wanda Nara, fino a poco tempo fa moglie e agente del bomber di Rosario. Gossip a parte, ora c’è da capire chi, o meglio quale club prenderà invece il posto del Galatasaray nella vita professionale del classe ’93.

Icardi in conferenza stampa
Icardi è il sostituto perfetto di Vlahovic, ma la Juve non può prenderlo: ecco perché (AnsaFoto) – Calciomercato.it

Già, perché l’avventura di ‘Maurito’ a Istanbul sembra essere arrivata ai titoli di coda. E non solo a causa del contratto in scadenza il prossimo giugno, ma anche perché i giallorossi lo hanno di fatto già rimpiazzato sul campo e, in parte, nel cuore dei tifosi con un certo Victor Osimhen. Il nigeriano è il presente e forse il futuro, il rosarino il passato. C’est la vie, direbbero i francesi.

7 gol quest’anno in 13 partite, Icardi si è comunque ripreso più che bene dal brutto infortunio al legamento crociato che lo ha tenuto fuori per 8 mesi. Anche se a febbraio compirà 33 anni, nelle gambe ha probabilmente ancora almeno un paio d’anni a ottimi/grandi livelli. Magari in quella Serie A, da tempo il cimitero degli elefanti, lasciata perché obbligato a fine estate 2019, dopo aver segnato 124 gol con la maglia dell’Inter.

Proprio in queste settimane è stato accostato praticamente a tutte le big italiane, fatta ovviamente eccezione per l’Inter. Persino alla Juve, nonostante un matrimonio coi bianconeri sia pressoché irrealizzabile. Sarebbe il sostituto perfetto di Vlahovic, che ne avrà per almeno un paio di mesi, ma proprio si fa fatica anche solo a immaginarlo nella Juventus targata DC, Damien Comolli.

John Elkann dovrebbe cambiare Ad ancora una volta, ma prima ancora cacciare Spalletti, l’allenatore che di fatto mise fine all’avventura di Icardi in nerazzurro. Lo scontro tra i due nella stagione 2018/2019, l’ultima ad Appiano per entrambi, fu ai livelli di quello tra lo stesso Spalletti e Francesco Totti, con Wanda Nara decisamente più ingombrante di Ilary Blasi.

Icardi: niente Juve, c’è Spalletti

Per ‘colpa’ di Spalletti, che ci mise la faccia molto più di quanto avrebbe dovuto metterla Marotta, Icardi perse pure la fascia da capitano. Stette un paio di mesi senza giocare – “sul lettino” cit. – per un vero o presunto dolore al ginocchio che si trascinava da tempo, con Spalletti che usò parole durissime per attaccarlo e metterlo alla berlina dinanzi ai tifosi. Missione riuscita.

“La debolezza di Icardi aveva un nome: Wanda”, ha scritto poi il certaldese nella sua autobiografia. Wanda non c’è più nella vita di Icardi, ma il ricongiugimento tra i due resta impossibile.

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