Il portiere dell’Argentina e dell’Aston Villa sarebbe la scelta migliore, ma la proprietà…
In casa Inter e dintoni è tornato d’attualità il tema portiere. Nel derby col Milan, infatti, si è avuta una ulteriore conferma – di cui non avevamo francamente bisogno – su come i nerazzurri necessitino di un nuovo numero uno.
La parabola del quasi 37enne svizzero, in scadenza di contratto a giugno, ricorda per certi versi quella di Samir Handanovic.

Probabilmente Marotta e Ausilio sarebbero dovuti intervenire la scorsa estate, perché diversi segnali negativi si erano avuti già nella passata stagione.
Ma anche perché appare piuttosto chiaro come in Josep Martinez non vi sia grande fiducia.
Il portiere spagnolo è tornato ai margini già prima del grave incidente, con Chivu che ha abbandonato in fretta quel turnover che, almeno in teoria, avrebbe potuto/dovuto aprire la strada alla titolarità all’ex Genoa.
Che l’Inter non crede molto in Josep Martinez ce lo dicono diverse fonti, finanche le indiscrezioni di questi mesi che danno l’Inter a caccia di un nuovo portiere.
L’ultima ha come protagonista un altro Martinez, ma ben più famoso del numero 13 nerazzurro.
Parliamo di Emiliano ‘Dibu’ Martinez, portiere dell’Argentina e dell’Aston Villa. Nell’ultimo Mondiale in Qatar, vinto proprio dall’Albiceleste, il 33enne di Mar del Plata è stato uno degli assoluti protagonisti tra grandi parate. Soprattutto ai rigori, dove si è messo in mostra pure per le sue scenette (fastidiose, ma spesso efficaci) volte a mettere in difficoltà il rigorista.
Martinez è stato eletto miglior portiere del Mondiale.

Inter, Emiliano Martinez la scelta migliore per il post Sommer: ma c’è un problema
Ci permettiamo di dare la nostra opinione in merito: ‘Dibu’ Martinez, tra quelli ovviamente prendibili, sarebbe la miglior scelta per il dopo Sommer. Perché l’Inter è un grande club e i grandi club hanno bisogno di grandi numeri uno. Di portieri esperti e con personalità.
A meno di sorprese, però, Emiliano Martinez – e profili simili per età – non sarà l’erede di Sommer. I dirigenti interisti, su input della proprietà, puntano a prendere un portiere più giovane, i cui costi sarebbero maggiormente spalmabili (tra cartellino e ingaggio) negli anni a venire.
Non è un caso che nel mirino ci siano estremi difensori quali Caprile del Cagliari, Suzuki del Parma, Atubolu del Friburgo e Carnesecchi dell’Atalanta.
Il ‘sogno’ era Donnarumma, un sogno di difficile realizzazione già a zero poi divenuto impossibile con il trasferimento del classe ’99 al Manchester City.




















